Due sconfitte consecutive, un pubblico deluso e da riconquistare e un avversario come il Frosinone all’orizzonte. Questi i tasselli del puzzle biancorosso, rincollati ed esaminati dal giornalista sportivo Alfredo Pedullà, che si è espresso rilasciando un’intervista ai taccuini dei colleghi de La Gazzetta del Mezzogiorno.
“L’allenatore Grosso – ha esordito Pedullà – sta senza dubbio attraversando un momento di confusione, ma non è a mio avviso la matrice dei problemi dell’attuale Bari. Il tecnico romano infatti, a mio giudizio merita un 6,5 per la gestione del gruppo durante il girone di andata, tuttavia la compagine barese nell’ultimo mese e mezzo ha rallentato notevolmente il suo rullino di marcia. A fare da contorno oltre a delle sue scelte avventate, sottolineerei – ha spiegato il giornalista nativo di Messina – delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso campione del mondo, in cui ha riconosciuto la superiorità tecnica dell’Empoli. Al San Nicola possono imporsi vincendo per 4 a 0 solo compagini come Juventus o Napoli, altre no. Questo significa sottovalutare la propria creatura, la comunicazione oggi giorno è importantissima e ritengo che l’ex mister della primavera juventina debba crescere molto sotto questo aspetto”.
Riguardo un possibile avvicinamento sulla panchina dei galletti, queste le parole di Pedullà: “La partita contro il Frosinone fungerà da passe-partout, al San Nicola arriverà la capolista, contro la quale occorre una grande prova di orgoglio in cui deve prevalere la voglia di fare risultato da parte di Brienza e compagni”.
Infine sbilanciandosi sugli obiettivi che il Bari può perseguire fino al termine della stagione il giornalista si è così espresso: “Fino a due settimane fa avrei detto che i galletti avrebbero lottato fino all’ultimo per la promozione diretta. Ora come ora recuperare un netto svantaggio da Frosinone ed Empoli è realisticamente complicato, e bisogna puntare a raggiungere il più altro posto in ottica playoff”.
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