VENEZIA – Rientrato a far parte degli undici titolari schierati da mister Fabio Grosso, dopo essersi accomodato in panchina contro l’Empoli, Cristian Galano ha parlato al termine della partita persa dai biancorossi contro il Venezia. Provando a dare una spiegazione alla sconfitta maturata allo stadio “Penzo” queste le parole del bomber: “Speravamo di riscattarci dopo la sconfitta contro l’Empoli, tuttavia quella di oggi è stata una gara diversa rispetto a sette giorni fa perchè fino all’ultimo abbiamo provato a pareggiare – ha esordito il classe ’91 ai microfoni dei giornalisti – nel primo tempo ci siamo schiacciati un po’ troppo, e alla prima occasione i veneti hanno trovato un grande goal che ci ha fortemente demoralizzati. In questo momento ci manca la cattiveria e la forza di reagire, credo che questa nostra mancata rimonta dipenda da un fatto mentale perchè, nonostante abbiamo cercato di rimettere il match sui giusti binari, non siamo stati particolarmente incisivi. Adesso ci attende un’altra partita tosta, nella quale dovremo combattere, mettendo da parte le negatività che stanno caratterizzando questo periodo in particolare“.
Analizzando la problematica rappresentata dalle aspettative che l’ambiente barese ha nei confronti della squadra, la disamina del centravanti è stata mirata e decisa: “La pressione è presente in tutte le piazze, Bari con il suo calore e il blasone merita ampi palcoscenici, noi siamo dei professionisti e in virtù di questo dobbiamo essere bravi ad andare oltre e giocare come dicono i tifosi ‘con il sangue agli occhi’. In questo momento ciò non si sta vedendo e mi sento di dare ragione ai tifosi che giustamente sono delusi, però d’altro canto rispetto alla scorsa gara un minimo di reazione oggi c’è stata seppure il risultato sia stato sempre una sconfitta. Ci rimboccheremo le maniche e andremo avanti“.
Riguardo la sua esclusione nella scorsa partita contro l’Empoli, il capocannoniere dei galletti ha subito rassicurato: “Non è successo nulla perchè io personalmente non ho mai avuto alcun problema né con mister Grosso né tantomeno con la società. Il tecnico ha fatto delle scelte precise in occasione della sfida contro i toscani e io da professionista le ho accettate in silenzio, non essendo io nessuno per protestare e dovendo pensare a giocare per il bene della squadra“.
In coda alla conferenza un pensiero rivolto ai tifosi, oggi in 650 sulle tribune dell’impianto sportivo veneto: “Anche oggi i nostri supporter ci hanno dimostrato l’amore che hanno nei confronti di questa maglia, anche io soffro insieme a loro e spero di regalare gioie a tutto il popolo biancorosso già dal prossimo match interno“. [Dichiarazioni raccolte dai nostri inviati a Venezia]
Dice Galano: “Anche oggi i nostri supporter ci hanno dimostrato l’amore che hanno nei confronti di questa maglia, anche io soffro…. Credo che la cosa migliore che potete fare tutti indistintamente e di non lasciare nessuna intervista riguardo alla partita. Magari cercate anche in settimana di non pubblicare su social puttanate di scherzi o quant’altro. Grazie comunque a tutti per la voglia,sudore e l’onore che avete per questa maglia. Siete una massa di brocchi!
Se uno non riesce a capire che nel secondo tempo il Bari ha giocato un pochino meglio del primo tempo è solo perchè l’Empoli ha smesso di giocare, anche perchè era in 10, e sapeva benissimo che il Bari non avrebbe potuto fare più di tanto, allora è meglio che stia zitto per evitare figure di merda.