Quando vede i colori biancorossi si scatena e si esalta. Contro il Bari ha sempre fornito prestazioni maiuscole riuscendo spesso e volentieri a vestire anche i panni del goleador. Karim Laribi ha trascinato ieri sera il suo Cesena nella sfida contro i galletti e una sua rete in apertura (quinta stagionale) per poco non è costata cara alla formazione di Fabio Grosso che, nonostante tante palle gol costruite, alla fine è riuscita a pareggiare solo grazie ad un’autorete di Suagher nella ripresa.
Nel post partita il 26enne tunisino ha così raccontato la sua prodezza: «Siamo stati bravi e aggressivi sin da subito e questo ci ha permesso di recuperare un pallone importantissimo nella metà campo avversaria. Lamin (Jallow n.d.r.) è stato astuto a mettermi in porta con un tocco d’esterno e io sono stato fortunato a trafiggere il portiere».
Come riportato sul sito ufficiale del club romagnolo, secondo il numero 5 bianconero l’episodio dell’autogol ha segnato l’incontro: «Prendere goal subito ad inizio ripresa non ci ha facilitato la gara. Il Bari ha preso morale e ha fatto la sua partita, noi avremmo potuto sfruttare meglio qualche ripartenza, ma in complesso giudico un’ottima prestazione di squadra. Io e i miei compagni abbiamo retto l’urto e spinto tanto».
IL CONTO APERTO COL BARI – Come dicevamo in apertura, Laribi ha una sorta di conto aperto con i pugliesi. Quando non aveva ancora 19 anni, il 27 febbraio 2010 il centrocampista nato a Milano portò in vantaggio al 33′ il suo Palermo nella sfida fuori casa contro i biancorossi valevole per il campionato Primavera. I ragazzi dell’allora allenatore Pietro Maiellaro riuscirono a pareggiare con Cristian Galano al 41′.
L’11 giugno 2014 si giocava invece sul campo del Latina la semifinale di ritorno dei play off di serie B e il Bari era ad un passo dall’accesso in finale. Tutti ricorderanno quella “meravigliosa stagione fallimentare” che purtroppo ebbe mestamente fine proprio in terra pontina. La squadra di Alberti e Zavettieri, reduce da alcuni mesi memorabili e ricchi di emozioni e colpi di scena (il fallimento e la rinascita con Paparesta in primis), si portò in vantaggio al 73′ grazie ad un rigore trasformato da Diego Polenta, ma i nerazzurri pareggiarono all’81’ con un penalty di Jonathas concesso in maniera davvero magnanima dal sig. Pinzani. Laribi entrò in campo al 53′ al posto di Viviani e si distinse all’84’ quando, su passaggio di Crimi, superò Guarna firmando il momentaneo 2-1 che praticamente tagliò le gambe ai galletti. Non bastò il pareggio di Galano a due minuti dal termine e il Bari dovette dire addio ai sogni di gloria dopo una cavalcata ed una rimonta in campionato davvero avvincente.
Non finisce però qui perché il 30 novembre 2014 Laribi affossò praticamente da solo con la maglia del Bologna il Bari di Davide Nicola. Si giocava quel giorno la sedicesima giornata d’andata del campionato cadetto e il centrocampista firmò addirittura una doppietta determinando il 2-0 finale. La prima rete scaturì da una conclusione al volo nel recupero del primo tempo, mentre il raddoppio giunse al 71′ quando il tunisino superò Donnarumma a due passi dalla porta avversaria. Una curiosità: durante quella sfida fu espulso per doppia ammonizione Marios Oikonomou, difensore greco tesserato da poco dal club pugliese. Proprio recentemente il 25enne ellenico ha ricordato quanto fosse stato rimasto colpito dal gran tifo dei tifosi baresi presenti al “Dall’Ara” quel giorno.
Il capitolo più recente della sua storia personale contro il Bari, Laribi l’ha scritto ieri. Un gol di buona fattura e da vero opportunista. Speriamo che da avversario, sia stato letteralmente l’ultimo…
Grazie a quei due cazzoni
Adaver