Monopoli, Scienza: “Contro l’Akragas partita dura, vietato sbagliare approccio. Mercato? Servono rinforzi”

Le parole del tecnico biancoverde a due giorni della sfida contro i sicilia


E’ tempo di tornare in campo anche per il Monopoli. Domenica pomeriggio il gabbiano affronterà in trasferta l’Akragas, sul neutro di Siracusa. Ottime le impressioni sul gruppo da parte di mister Scienza: “Abbiamo lavorato molto bene – dichiara in conferenza stampa – ho trovato una squadra a posto ed impeccabile per atteggiamento ed applicazione. Non abbiamo stravolto nulla, al massimo rifinito. Difesa a 3? Scelta contingente. Sono partito dalle certezze che già avevano, il 4-3-3 in questo momento non lo ritengo fattibile. Saremo comunque molto offensivi, con due attaccanti puri ed un trequartista”.

Che partita sarà contro l’Akragas? “Sarà una partita complicata, non credo sbaglieremo l’approccio. L’Akragas resta nonostante tutto una squadra importante e con buoni valori. Certo non giocheranno sul loro campo, ma i loro giocatori sono interessanti. Basti pensare a gente come Longo o Salvemini. Possono darci fastidio e già al ‘Veneziani’ fecero una buona partita. Niente è facile in questo campionato, serve una ferocia da ultima spiaggia. Così avremo chances di vincere”.

Su Mavretic: “Non ha giocato molto in questa stagione. Resta tuttavia un giocatore interessante, ma deve meritarsi il posto. Ha tutte le situazione tecniche e fisiche per fare una grandissima carriera, ma tatticamente è acerbo. Un centrocampista deve sapersi muovere. Come trequartista in tal senso c’è anche Sounas, parliamo di gente molto duttile”.

Come operare sul mercato e chi sarà il nuovo capitano dopo gli addii di Ricci e Paolucci? In merito a tutto ciò Scienza ha le idee chiare: “Sono impellenti le sostituzioni in quei ruoli in cui dei giocatori sono andati via. Paolucci e Ricci erano tra i giocatori chiave della squadra, bisogna intervenire. Siamo un po’ corti davanti. Barrios? E’ tornato ad allenarsi con noi, ci sarà tempo per valutarlo bene. Serve una punta brava nell’uno contro uno e che sappia attaccare lo spazio. Non sarà facile, ma dovrò arrivare. Il capitano? Sarà deciso in modo democratico quando arriveremo a Catania. Il leader deve deciderlo il gruppo. In determinate situazioni bisogna sempre sapere cosa bisogna fare e dire.Vi verrà comunicato domani”.

Battuta finale sulla formazione: “Davanti ed in mezzo gli inserimento sono scontati, dietro può ancora succedere di tutto e non ho ancora deciso. Di sicuro giocheremo a tre, non ci sono ancora dei veri terzini”.






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