Sarà l’anno del riscatto per Libor Kozak? L’ex attaccante della Lazio, dopo annate a dir poco tribolate, ci spera sul serio. L’occasione Bari – Serie B certo, ma con numeri da categoria superiore – è di quelle ghiotte per tornare a ruggire e far parlare di se. Come ai vecchi tempi.
PRE-GIRONE DI RITORNO OK – “Se sta bene, può fare la differenza” aveva dichiarato Beppe Iachini, attuale allenatore del Sassuolo, al nostro portale. A giudicare da queste prime uscite del 2018 come dargli torto? Parliamo di semplici amichevoli, certo, e contro avversarie di gran lunga inferiori ai galletti. Ma la grinta che questo classe 1989 sta mettendo in campo è evidente: assieme al neo acquisto Henderson si è distinto indubbiamente fra i migliori. Tra Primavera, Fidelis Andria e Trani, Kozak è sempre andato a segno e spesso ha dispensato giocate interessanti per i suoi compagni. Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3 la storia non cambia. Grosso confida molto in lui e spera possa essere – al pari di Diakité – uno degli ‘acquisti’ di questo anno nuovo. Non potranno andare a segno solo gli esterni Galano ed Improta: c’è bisogno anche degli altri.
TRA PASSATO E PRESENTE. A CESENA TITOLARE? – L’annus horribilis è il 2014. In uno scontro in allenamento con l’allora compagno Clark, l’attaccante si rompe tibia e perone: un caso estremamente grave e che lo porta addirittura a saltare tutta la stagione 2014/15. Meglio le cose non vanno neppure nel 2016, annata in cui è costretto a giocare solamente 4 partite. Ed è cosi che, una volta svincolatosi dall’Aston Villa, è arrivato in suo soccorso il Bari. Dopo le prime presenze tra Serie B e Tim Cup è giunto il momento di ingranare la giusta marcia. Non è da escludere un suo impiego dal 1′ a Cesena: la continuità – dopo un progressivo recupero sul piano psicologico – è fondamentale.
Lascia un commento