

Per parlare del Bari e fare un piccolo bilancio del girone d’andata disputato dai galletti, la Gazzetta del Mezzogiorno ha intervistato Totò Lopez. «Quella del Bari non è una classifica bugiarda – si legge sul quotidiano – tutti hanno i punti che meritano. Nessuna squadra è perfetta, neanche quella biancorossa. Penso alla partita di Carpi: quella era una partita da vincere. Anche nello spogliatoio sanno che è stata un’occasione persa».
In questo periodo è inevitabile parlare anche di mercato. Qual è secondo lui il reparto che Sean Sogliano dovrà puntellare maggiormente? «Senza dubbio l’attacco – ha risposto con convinzione l’ex centrocampista biancorosso al collega Antonello Raimondo – per vincere i campionati serve un bomber da 15-20 gol. Non sarà facile trovare un giocatore come Caputo, Ciofani e Donnarumma. In rosa ci sono 4 attaccanti ed hanno fatto solo 4 gol. Senza Galano, sarebbero stati guai. Se il Bari vuole davvero ambire alla promozione diretta deve alzare il livello qualitativo della rosa. A centrocampo mancano ad esempio alternative. Servirebbe qualcuno che abbia confidenza con il gol. Memushaj è un profilo interessante e un giocatore completo. Sogliano dovrà anche alleggerire il monte ingaggi sfoltendo l’organico».
In chiusura il 65enne barese ha speso alcune parole su Fabio Grosso: «Lui è bravissimo, ma gli consiglierei di puntare su un uomo e di dargli fiducia per sei-sette partite. Per un attaccante non è facile giocare sapendo di non poter sbagliare. Infine, io non rinuncerei mai ad uno come Galano, anche quando non sta bene. Sa inventarsi i gol e fa la differenza».
Lascia un commento