La Team Altamura perde contro il Nardò proprio nell’ultimo impegno del 2017 e, nel concitato dopo partita, a parlare è Michele Calia, dirigente dei biancorossi. A tenere banco sono ovviamente le contestate decisioni arbitrali che, secondo i leoni, avrebbero falsato l’incontro. «Non riusciamo a capire i motivi delle decisioni prese dall’arbitro – ha esordito l’esponente del club murgiano – nel primo tempo c’era un rigore nettissimo su Casiello al quale la maglia è stata proprio tirata via. Sul gol annullato a noi, poi, non ho ancora capito cosa abbia visto il guardalinee. Un fuorigioco, un fallo, non so! Pare che il direttore di gara abbia indicato il centro del campo e che poi, su segnalazione del suo collaboratore, sia andato da lui per chiedergli cosa avesse notato. Hanno discusso per due minuti, le immagini sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare delle tante palle inattive, falli laterali e calci d’angolo fischiati contro».
Calia è un fiume in piena e chiude la conferenza stampa in modo molto deciso: «A me brucia tantissimo. E’ chiaro che la nostra squadra avrebbe potuto fare meglio, ma non vedo come si possa reagire nella maniera giusta di fronte a questi episodi. I ragazzi si sono innervositi. Sono sconcertato. Forse diamo un po’ fastidio. Prendiamo atto che tutti sono felici per la nostra sconfitta. Speriamo che qualcuno si renda conto di quanto accaduto. E’ vergognoso e ci sentiamo maltrattati…». La Tean Altamura ha sete di giustizia, ma soprattutto di essere tutelata e rispettata.
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