Tanti e meritati sono gli elogi indirizzati a Cristian Galano, ma altrettanto degno di nota è il percorso in biancorosso del brasiliano Nenè. Pochi gol sin ora, spesso decisivi: a Perugia il suo momentaneo 1-2 ha dato respiro e fiducia al Bari, poi capace di chiudere l’incontro nella ripresa. Un inserimento giusto al momento giusto in area di rigore. Le attese non sono state deluse.
Non è abituato a disputare 90′ interi, Nenè. Prima di Perugia e dello scorso 29 novembre in Tim Cup, il numero 27 biancorosso aveva concluso una partita per intero lo scorso 28 agosto: avversario il Cesena, era la 1^ giornata di campionato. Cosi si spiegano i soli 703′ disputati in gare ufficiali dal suo arrivo in Puglia, ma il bilancio complessivo è tutt’altro che deludente. Perché con 13 presenze e 3 gol (più 1 assist) complessivi l’ex Spezia resta pur sempre il terzo cannoniere con la terza miglior media reti del Bari di Grosso. Soltanto l’inarrivabile Galano (1 gol a partita, 15 presenze, 1 assist e 15 gol) ed Improta (0,36 gol a partita, 2 assist) hanno fatto meglio. Numeri superiori persino a quelli di Floro Flores (0,07 gol in media, 3 assist), Cissè (0,13 gol in media, 4 assist) e Brienza (0,05 gol in media, 2 assist).
E chissà che in questo finale di girone d’andata il brasiliano non possa ritagliarsi spazi importanti e giocarsi buone chances anche nel ritorno. Il poco convincente rendimento di Floro Flores e l’infortunio di Cissè, in tal senso, sono di aiuto. Il Bari può davvero considerare le sue ‘seconde linee’ all’altezza dei titolari? La risposta a questo interrogativo adesso spetta anche a lui.
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