Nelle prime 18 giornate di serie B disputate dai biancorossi, oltre agli aspetti positivi, si sono messi in risalto altri aspetti negativi: oltre la difesa, l’altro reparto che sta avendo maggiori difficoltà è senza dubbio quello offensivo. Nonostante il Bari sia una delle squadre che abbia fatto più gol momentaneamente in questo campionato, ben 30 contro i 36 dell’Empoli (squadra prima in questa speciale classifica), si è evidenziato che gli attaccanti che hanno realizzato più reti sono stati soltanto Riccardo Improta (7 gol all’attivo) e Cristian Galano (11 reti, il più prolifico dei biancorossi) e spesso i gol sono arrivati da difensori o centrocampisti.
Mentre l’attaccante foggiano sta segnando in maniera costante, il centravanti campano, dopo un inizio abbastanza promettente, non realizza un gol da quasi due mesi (Bari-Cittadella 4-2).
Cosa succede all’attacco biancorosso? I gol si aspettavano da Floro Flores o Nené, ma entrambi i giocatori non sono riusciti ad essere abbastanza costanti nelle realizzazioni: addirittura l’ex Chievo ha segnato soltanto contro l’Ascoli ma è stato decisivo per il gol di Galano contro il Foggia, assieme a Brienza. L’attaccante brasiliano, invece, è stato autore di due reti in biancorosso, ma esclusivamente in Coppa Italia. Troppo poco per far effettuare il decisivo salto di qualità ai galletti. Colui che sta facendo realmente la differenza nei biancorossi, invece, è senza dubbio Franco Brienza, 38 anni unicamente sulla carta d’identità, il quale subentrando ad ogni partita è stato quasi sempre decisivo, innescando un deciso cambio di rotta alla squadra pugliese nel corso del match. Nonostante tutto, però, è chiaro che serva a questo Bari un attaccante di categoria, quella punta in grado di decidere da sola le partite. Ma toccherà alla società fare eventuali ragionamenti sul da farsi nel mercato di Gennaio e a Fabio Grosso lavorare affinché i centravanti incomincino ad avere molte più occasioni per far centro…
Floro Flores ormai è un ex calciatore. .non serve .