E’ stata presentata oggi dal presidente Cosmo Antonio Giancaspro, nella sala stampa dello stadio “San Nicola”, la squadra “FC Bari for Special”, che prenderà parte al torneo di “Quarta categoria”, e la prima scuola calcio per ragazzi con disabilità intellettive, cognitive e relazionali. Alla conferenza sono intervenuti, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Puglia Vito Tisci, il presidente del Coni Puglia Angelo Giliberto, la responsabile nazionale ‘Quarta Categoria’ Valentina Battistini, la coordinatrice regionale Stefania D’Elia e il consulente clinico del progetto dott. Paolo Giannini (neurologo ASL Bari).
Come si legge nella nota diffusa dal club biancorosso, QUARTA CATEGORIA – #IO VOGLIO GIOCARE A CALCIO è il primo torneo FEDERCALCIO in collaborazione con il CENTRO SPORTIVO ITALIANO rivolto ad atleti con disabilità intellettive, relazionali e psichiche, retto da un protocollo di intesa sottoscritto presso il Senato della Repubblica Italiana il giorno 18 Gennaio 2017. E’ un torneo di calcio a 7 strutturato in rose distinte di giocatori, che dal nome riconduce ad un ulteriore livello del settore dilettantistico specificamente riservato ad atleti speciali, il tutto gestito e coordinato nei minimi dettagli dai vari Comitati Regionali e CSI Regionali. L’obiettivo è di promuovere lo sviluppo di 7 regioni in due anni (2018-2019) che avrà come momento susseguente la COPPA ITALIA per i Club vincenti dei tornei regionali, esattamente da modello del calcio italiano.
Queste le dichiarazioni rese da Giancaspro, presidente dei galletti, nel corso del pomeriggio: «Dopo una settimana di calcio, oggi parliamo di qualcosa di più bello, che va oltre il risultato. Si tratta di un un progetto che ci fa onore e che va, al di là, del semplice risultato sportivo. Valori veri e genuini che, purtroppo, si sono persi nello sport anche a causa delle dinamiche economiche e di business. Spero che questa iniziativa che fa tappa, oggi, a Bari, in occasione della presentazione della nostra squadra Fc Bari for Special, sia di buon auspicio e coincida con un percorso di crescita nazionale e di sensibilizzazione anche per altri miei colleghi. Il calcio è una cassa di risonanza importante per queste iniziative e deve prendersi la responsabilità, a tutti i livelli, di sostenerle con la stessa passione che alimenta le partite del sabato e della domenica».
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