Quarant’anni tondi tondi. Sono quelli compiuti quest’oggi da Fabio Grosso, attuale tecnico del Bari. Un personale regalo di compleanno se l’è già fatto domenica scorsa: vittoria nel derby contro il Foggia e primato solitario in classifica di B. Se poi domani al ‘Mapei Stadium’ contro il Sassuolo giungesse un bis…la festa sarebbe più che perfetta.
Quella coi galletti è soltanto l’ultima tappa della sin qui fiorente vita calcistica di Grosso. Che da giocatore è stato un ottimo difensore e, cosa più importante, ha contribuito in maniera pesante (vedi i binomi Dortmund-Germania e Berlino-Francia) alla conquista della coppa del mondo nel 2006 in Germania. Ricordi indelebili. In carriera ha indossato le maglie di Renato Curi, Chieti, Perugia, Palermo, Lione, Inter e Juventus, mentre con la Nazionale Italiana ha collezionato 48 presenze e 4 reti. La prima esperienza da allenatore è stata maturata sulla panchina della Juventus Primavera (dal 2014 al 2017, vincendo il Torneo di Viareggio).
Nato a Roma il 28 novembre 1977, Fabio Grosso ha in realtà origini abruzzesi. Viene da una famiglia originaria della provincia di Chieti ed è cresciuto a Pescara: un po’ come Galano ha riservato – qualche settimana fa – una beffa niente male alla squadra della sua città d’adozione. E’ sposato con Jessica Repetto, figlia del noto dirigente Giorgio (ora al Teramo, ma con un passato proprio nel Pescara).
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