Adesso si, è proprio il caso di dirlo: bentornato derby. Sarà (si spera) spettacolo in campo ed anche sugli spalti. I sostenitori di galletti e satanelli, c’è da giurarci, non si risparmieranno tra cori, calore e sfottò. Tutto sarà consentito, purché si rimanga nei parametri della civiltà e della correttezza. Dopo l’ultimo infausto precedente in A tra Bari e Lecce (non solo calcio scommesse, fu anche lanciato un petardo nel settore ospiti dei salentini e la partita sospesa a metà ripresa per qualche minuto), la Puglia calcistica è attesa da un’importante esame di maturità.
PRIMA IL NO AI FOGGIANI, QUINDI LA SVOLTA – I timori per un divieto assoluto erano alti, altissimi. Lo si era constatato soprattutto dando un’occhiata alle iniziali volontà del Ministero dell’Interno: divieto di vendita dei biglietti per i tifosi rossoneri. Se nell’agosto 2015 la trasferta ai foggiani fu vietata per motivi di ordine pubblico (a Bari in quello stesso giorno c’era il Battiti Live, con alto impiego di forze dell’ordine in periodo estivo), non aveva portato alcun miglioramento un episodio del giugno 2016: scontri tra baresi e satanelli in un’area di servizio della SS16, zona Japigia. La squadra allora allenata da De Zerbi era impegnata nelle semifinali playoff contro il Lecce al ‘Via del Mare’. Poi il ripensamento: un altro derby senza tifoseria avversaria non sarebbe andato giù a nessuno. Ed è giusto così, perché non sarebbe stato corretto privare due tifoserie del genere di un evento sportivo di grande portata per colpa dei soliti (e per fortuna pochi) facinorosi. Hanno prevalso buonsenso e volontà popolare.
EMOZIONI DA DERBY, LE PREMESSE – Il resto, poi, lo faranno i 22 protagonisti che scenderanno in campo. I galletti – che arrivano all’appuntamento da primi in classifica col Parma – hanno il miglior rendimento interno della B, il Foggia formato trasferta è però temibile: 11 punti (6 in più del Bari, gli stessi del Palermo). Entrambe le pugliesi hanno alcuni dei migliori attacchi della B (28 reti segnate dai galletti, 26 dai satanelli), ma i rossoneri si ritrovano anche la seconda peggior difesa del campionato (32 reti subite). Con queste premesse lo spettacolo è garantito, magari potrebbe scapparci pure qualche sorpresa. Perché un derby è pur sempre un derby…
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