Con 28 reti all’attivo la formazione allenata da mister Fabio Grosso, al pari del Perugia, può contare sul secondo miglior attacco della cadetteria. Meglio del Bari ha fatto solo l’Empoli che di reti ne ha siglate 31. Diciannove delle 28 realizzazioni biancorosse però sono arrivate nei secondi quarantacinque minuti, dimostrando come i galletti siano maggiormente concreti e prolifici sotto porta dopo il rientro dagli spogliatoi.
Tre reti al Cittadella e all’Ascoli, due ai danni di Cesena, Avellino, Pro Vercelli e Novara, una rete inflitta ad Empoli, Cremonese, Ternana, Pescara e Salernitana, questi i goal arrivati dopo l’intervallo. Importante sottolineare che, fatta eccezione per la rete segnata al “Castellani” di Empoli da D’Elia, tutti i goal registrati nella seconda frazione di gioco hanno contribuito a portare i punti che il Bari ha in classifica attualmente.
Escludendo infatti Venezia e Spezia, contro le quali i biancorossi non hanno esultato, in occasione delle sconfitta subite da Frosinone, Brescia, ed Empoli tutte le marcature sono arrivate nel primo tempo. Nel pareggio contro la Salernitana e nelle vittorie ai danni di Cremonese, Cittadella e Cesena le restanti reti nella prima frazione di gioco.
Questo dato fa sicuramente riflettere su come la compagine barese sappia coniugare imprevedibilità e grinta nell’affrontare gli avversari a viso aperto. Forse questa squadra è simile ad un motore diesel, che tarda un po’ a carburare. Ma quando lo fa, risulta devastante…
Lasciamo giocare la nostra preda x 45 minuti per poi azzannarla nella ripresa senza che capisca cosa gli stia succedendo .
Gianvito Ambruosi