BARI – Al ‘Piola’ contro il Novara per proseguire la positiva striscia di risultati. Nel corso della conferenza stampa pre gara, mister Fabio Grosso appare più determinato che mai: “A Novara per fare una partita come le altre, chiaro che cerchiamo sempre la vittoria. Affrontiamo un avversario difficile, sappiamo le insidie che può nascondere questa partita. Vogliamo affrontare una partita da squadra capace, dobbiamo saper anche soffrire e resistere nei momenti negativi. Insidie? I piemontesi fin ora hanno battuto Frosinone e Palermo, sono dati importanti”.
Poco importa se i piemontesi, con sole due vittorie interne, hanno ad ora il peggior rendimento interno della B: “Non m’interessa molto. So solo che dobbiamo fare partite simili rispetto a quelle fatte fin ora nelle ultime due. Corini? E’ un ragazzo che stimo e che rispetto, conosco le sue qualità umane. Sarà un piacere potersi incontrare nuovamente”.
Breve focus sugli elementi a disposizione: “Abbiamo fuori Marrone, D’Elia, Morleo e Capradossi, tutti gli altri sono invece a disposizione. Metterò i giocatori che reputo migliori, è anche possibile cambiare sistema a partita in corso per migliorare la qualità della manovra.Sarà importante la gestione del gruppo, ci aspettano 4 partite importanti. Conterà essere maturi: quando gli avversari alzano ritmo e pressione non sempre ne veniamo fuori subito, è qui che bisogna migliorare. Giocare dentro o fuori non deve diventare importante, le nostre certezze devono sempre dipendere da quello che siamo in grado di fare. Ci mancano dei punti, questo si. Siamo in un momento positivo. E le vittorie, come quella contro il Pescara, aiutano a lavorare con più serenità”.
Non poteva mancare una considerazione finale sulla mancata qualificazione ai mondiali di Russia da parte dell’Italia. Grosso, da ex campione del mondo 2006 ed eroe di Dortmund e Berlino, prova brevemente a spiegare il suo punto di vista: “Ci vorrebbe molto tempo per esternare i miei pensieri. In questi momenti tutti vengono fuori. Abbiamo sicuramente bisogno di fare dei salti in avanti, questo è sotto l’occhio di tutti. Il movimento va risollevato ed ha più di una difficoltà. Meno qualità?Abbiamo giocatori bravi per poter ripartire, nonostante la grande delusione. Se c’è voglia, c’è tutto”.
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