Nove goal dopo le prime 14 giornate e prestazioni superbe, per Cristian Galano l’inizio di questa stagione è senza dubbio dei migliori. Intervistato dai colleghi del settimanale BMagazine, il centravanti biancorosso si è inizialmente soffermato sulle sue 200 presenze in cadetteria che a sua detta, è un dato di cui nemmeno era a conoscenza. «Mi fa piacere aver festeggiato questo importante traguardo con una rete – ha esordito il classe ’91 riferendosi al goal realizzato contro l’Ascoli nella sua duecentesima gara in B – ho saputo di questo traguardo solo dopo averlo festeggiato. Sto vivendo uno di quei periodi nei quali mi riesce tutto o quasi…».
Chiamato a parlare del suo esordio, il calciatore ha avuto qualcuno in particolare da ringraziare, colui che lo ha lanciato nel mondo dei professionisti: «Provo una profonda gratitudine nei confronti di Antonio Conte. Il mio esordio (nel 2009 in quel di Salerno n.d.r.) lo devo a lui, lo ringrazierò sempre. Oggi sono un ragazzo maturo. A livello tecnico e mentale. Sono più sicuro quando tento una giocata. Grosso? Non mi chiede cose straordinarie, semplicemente mi permette di fare ciò che meglio mi riesce. E si vede. Ha un’idea di calcio chiara e di valore, la squadra lo segue in tutto».
Scegliendo il goal più bello realizzato finora il prodotto del vivaio biancorosso non ha dubbi: «La rete più bella messa a segno da me è stata quella contro l’Empoli in acrobazia». Quanto al campionato, invece, c’è una ricetta da seguire per fare bene: «Ci vuole Continuità. Chi ne ha di più, alla fine sale. E’ la componente che maggiormente fa la differenza. In un campionato così lungo, impegnativo per la testa come per le gambe, sapersi gestire non è affatto facile».
In chiusura di intervista, l’ex Vicenza ha speso anche due parole sul pubblico barese. «Il “San Nicola” incide molto – ha evidenziato il numero 11 dei galletti – Io ormai ci sono abituato, eppure ogni volta giocare in quello stadio mi trasmette sensazioni stupende per il calore e la passione della gente. Quando segno lì, mi emoziono. La serie A? E’ il sogno di tutti, io non faccio eccezione. Ma non è questo il momento di pensarci. L’obiettivo è disputare un’annata di spessore provando a fare qualcosa di straordinario. Per me conta solo il presente» – ha terminato il Robben di Puglia.
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