Tra i principali pilatri di questo sorprendente Monopoli c’è sicuramente Daniele Donnarumma. L’esterno classe 1992 analizza così al nostro portale l’avvio stagionale dei biancoverdi: “Sono arrivato a metà agosto e dopo la sconfitta di Coppa Italia contro il Bisceglie. Abbiamo avuto il merito di compattarci e, poco a poco, abbiamo iniziato a far punti. Di certo un inizio così non ce lo aspettavamo, ma stiamo dimostrando di potercela giocare contro chiunque. Rota ed io due forze in più? Stiamo facendo bene, ma è anche importante il modulo e come si gioca. Il merito, così, è di tutti”.
Dove può arrivare questa squadra? Meglio scoprirlo passo dopo passo: “Prima di tutto sarà bene raccogliere i punti necessari per la salvezza. Una volta fatto ciò sarà possibile togliersi altre soddisfazioni. Il Catanzaro? E’ una squadra nuova, ha cambiato anche l’allenatore. Giocheranno in casa e penseranno a far punti, noi di contro dovremo fare del nostro meglio e con la giusta mentalità. Ciò che temo maggiormente dei nostri avversari è senza dubbio il collettivo”.
Il giocatore ritiene di sposarsi ottimamente con gli schemi di Tangorra: “In questo centrocampo a 5 mi trovo bene, così come a Mantova in quello a 4 nella passata stagione. C’è tanta libertà di spinta, le mie caratteristiche vengono messe in evidenza”.
Idee chiare sul caso Modena: “Fin quando non ci sarà una riforma vera e propria del campionato di C questi problemi rimarranno. I personaggi che girano intorno a queste situazioni sono sempre gli stessi. Un controllo più rigido da parte delle istituzioni sarebbe indispensabile”.
Il suo arrivo in Puglia è dipeso molto dalla presenza di una figura importante come quella del ds Pelliccioni: “Si, esatto. Lui mi portò a Mantova a gennaio, poi in estate si sono sbloccate una serie di situazioni ed eccomi qua a Monopoli. Il primo bilancio in biancoverde è positivissimo, sia a livello personale che di squadra. Dobbiamo continuare a dare il massimo. Quanto ai compagni, il nostro è un gruppo sanissimo. Se devo scegliere due compagni di squadra direi Bei e Bacchetti”.
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