Il goleador che non t’aspetti. Per il Bari è Riccardo Improta, esterno nativo di Pozzuoli. Il giovane classe 1993, intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, dichiara: “Torno a Salerno con ben altro score: diciamo che sarà un bel biglietto da visita. Tuttavia, sarebbe superfluo parlare di singoli in un match di tale caratura. Entrambe le squadre viaggiano in alto in classifica e sono a pari punti. Inutile negarlo: la posta in palio è alta. Sarà una vera guerra agonistica e noi dovremo farci trovare pronti: servirà una cattiveria pazzesca”.
Cosa mancava, allora, in granata, per essere più incisivi sotto porta? “Ho segnato poco, ma con la Salernitana giocavo lontano dalla porta: magari si può pensare che le mie mansioni fossero simili a quelle attuali poiché ero impiegato da esterno d’attacco o da laterale sinistro in un centrocampo a cinque, come accade a Bari. Ma l’impostazione di Grosso è decisamente più offensiva”.
Esulterà, infine, il numero 16 biancorosso in caso di gol: “Ritengo che esultare sia un segno di rispetto verso la tifoseria che ti sostiene. Perciò non tratterrò la gioia”.
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