Gigi Garzya, uno dei pilastri del Bari degli anni ’90, in un’intervista rilasciata alla ‘Gazzetta del Mezzogiorno‘, ha parlato della squadra di Fabio Grosso notando similitudini fra il campionato di quest’anno e quello che lui stesso vinse negli anni ’90. Anche all’epoca, come quest’anno, fu una competizione estremamente equilibrata: “Il Bari di Grosso? Il campionato é lunghissimo, presto per avventurarsi in pronostici. Ma vedo un torneo simile a quello che ci vide sbarcare in A, dopo una sensazionale rimonta cominciata con la vittoria nel derby contro il Lecce. Classifica cortissima, con tre vittorie ti ritrovi in paradiso. Io credo in Grosso e credo nella squadra, l’importante è che non ci si faccia prendere dall’ansia da prestazione. In B si vince con la regolarità, anche i pareggi possono essere fondamentali. Prendiamo la partita di Salerno – continua ancora l’ex capitano biancorosso – ovvio che l’ideale sarebbe un colpaccio, anche per infrangere il fastidioso tabù trasferta. Ma un punto all’ ‘Arechi’ io certo non lo butterei via, muovi la classifica e rafforzi le tue certezze.“
IMPORTANTE L’ABBONDANZA DELLA ROSA – Successivamente l’ex calciatore, nativo di San Cesario vicino Lecce, ha evidenziato, con convinzione, le potenzialità del collettivo, anche per via della rosa completa in ogni reparto: “I biancorossi hanno una panchina che fa paura, leggi i nomi e dici ‘questi possono e devono andare in A’. Ecco le tante alternative potrebbero fare la differenza in un torneo così livellato. C’è qualche squadra che sta trovando la quadratura e penso al Palermo che, secondo me, è in grado di rinforzarsi nel mercato di Gennaio. Idem il Parma che non brilla sempre ma che ha una rosa forte e una società generosa.“
FATTORE ‘SAN NICOLA’ – “Il Bari c’è e se la gioca con tutte – ha concluso l’ex difensore dei galletti – ora torna anche Sabelli e s’è sbloccato Floro Flores. Poi c’è il pubblico. A primavera, con il Bari idealmente nelle zone alte della classifica, lo stadio si riempirà e il ‘San Nicola’ diventerà una bolgia, un fortino ancor più inespugnabile. Ma fino ad allora, calma“.
Lascia un commento