Bari, il dilemma del giorno dopo. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Pesa come un macigno, nel finale, il fuorigioco in occasione del 2-2


Quasi primo. Ebbene si, il Bari ieri fino al 94′ era in testa alla classifica di Serie B. L’illusione, dopo appena 17 minuti, è stata poi spenta dal discusso gol di testa della Pro Vercelli (sospetto fuorigioco) con Morra. Impera – e non poteva essere altrimenti – l’interrogativo tra i tifosi biancorossi: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Tale quesito non trova una risposta facile ed è legato a diversi punti di vista. I sogni di gloria, in ogni caso, sono rimandati a data da destinarsi.

PERCHE’ IL BICCHIERE E’ MEZZO PIENO – C’è da sorridere, comunque, per quanto riguarda il risultato. Il fatto di non aver perso dopo le precedenti uscite resta confortante, è pur sempre un passo in avanti. Complessivamente ieri si è visto un Bari in crescita: dal punto di vista offensivo, e non è una novità, i galletti possono far male a chiunque se gli interpreti sono in forma. Si è parlato tanto della novità Improta, non guasta mai farlo a proposito di Galano. L’esterno foggiano ha numeri importanti per la Serie B. Le sue ottime capacità di inserimento in area e le prodezze a giro (ormai un marchio di fabbrica) possono vantarle in pochi. Ed il pressing della formazione di Grosso, soprattutto nella ripresa, è diventato meno sterile del solito: con maggiori verticalizzazioni e scambi rapidi la musica cambia inevitabilmente. Il 3-4-3, dopo le prime sensazioni di domenica scorsa contro l’Avellino, garantisce alla squadra un maggiore equilibrio tra difesa ed attacco. Tello, in tal senso, può migliorarsi ancora. Non meno importante anche la forza di reagire e lottare sempre e comunque.

PERCHE’ IL BICCHIERE E’ MEZZO VUOTO –
Pesa come un macigno nel risultato finale il fuorigioco in occasione del gol del pareggio della Pro Vercelli. Con il VAR (a ragion veduta come dice Grosso, perchè gli episodi discutibili a sfavore aumentano) probabilmente ci sarebbe qualche punto in più, ma non si può tuttavia negare come il Bari continui ad avere ancora alcune lacune in fase difensiva. Si subisce meno, ma basta ancora una volta una sola distrazione per favorire il vantaggio avversario: il gol di Castiglia è a tratti analogo a quello di W. Lopez. Liscio assieme ad una concessione di ampi spazi nel secondo caso, mancata copertura nel primo. Non convince neppure l’approccio blando alle partite: ieri il Bari ha reso meglio nella ripresa e nel primo tempo ha attaccato poco, ancora una volta la reazione e lo spirito battagliero della squadra – di cui sopra – emerge totalmente solo dopo aver subito lo ‘schiaffo’. La cattiveria va affinata meglio, soprattutto nei minuti finali di gara. Meglio non chiudersi troppo quando in vantaggio. E certi falli ingenui in extremis evitati: con l’Avellino è andata bene, stavolta (con tutte le attenuanti del caso) invece no…






About Domenico Brandonisio 2279 Articoli
Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

5 Comments

  1. Dopo la gara di ieri posso dire solo questo :una volta che perdiamo il vizio di subire gol prima di svegliarsi…. Diventa una grandissima squadra… Occhio ragazzi, nemmeno noi sappiamo che squadra con grandi potenzialità abbiamo…

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*