Il mese di Ottobre vedrà il Bari impegnato non soltanto sul rettangolo verde di gioco. La dirigenza biancorossa, come si legge sull’edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno, dovrà fronteggiare anche un’udienza che si svolgerà in data 24 Ottobre presso il Tribunale di Milano riguardante la querelle tra il club pugliese e la società Infront. Tra le due parti si è riaperta la contesa, che si era apparentemente bloccata con l’interruzione dei rapporti all’inizio della scorsa stagione. Questa disputa, si apprende sul quotidiano, potrebbe avere delle ripercussioni sulle potenzialità economiche del club in vista sopratutto della prossima sessione di calciomercato.
Un primo procedimento vede Infront reclamare al club biancorosso una cifra che si aggira sui tre milioni di euro, a cui si aggiungerebbe un altro milione per eventuali danni di immagine. Nel secondo procedimento è protagonista il Bari che chiede un milione di euro di spettanze. A tal riguardo, è stato presentato dalla stessa società barese un decreto ingiuntivo a cui Infront ha replicato con una opposizione. L’azienda di marketing appoggia l’unione dei due provvedimenti, ma i legali di Giancaspro osteggiano questa opzione avendo i due procedimenti seguito vie differenti, con il primo già in stato molto avanzato. Qualora nella prossima udienza, riportano le colonne del suddetto quotidiano, venissero accorpati i fascicoli, la società di via Torrebella chiederà la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo congelato nei mesi scorsi. In ballo dunque circa tre-quattro milioni di euro legati a contenziosi il cui esito finale non può ad oggi essere previsto in alcun modo. Soccombere nella causa con Infront potrebbe portare il Bari a fare delle restrizioni a sui conti sociali, tenuti in equilibrio dal rigore amministrativo che sta guidando tutte le scelte del patron molfettese, mentre l’immediata esecutività del decreto ingiuntivo ai danni di Infront porterebbe risorse fresche nelle casse della società. A curare gli interessi del Bari c’è l’avvocato Vincenzo Acquafredda, dello studio milanese Trevisan&Cuonzo, ingaggiato per seguire le complesse negoziazioni di contratti di sfruttamento commerciale dei diritti d’immagine e audiovisivi del club.
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