Intervistato dai colleghi di tuttocalciopuglia, l’ex centrocampista di Bari e Spezia Daniele Sciaudone ritorna sul suo passato coi galletti. Quello che di buono è stato fatto resta, per questo non gli dispiacerebbe ritornare in riva all’Adriatico: “Tornare in futuro non sarebbe male – si legge – già quest’estate c’è stato un contatto. Il Bari mi aveva richiesto, abbiamo cercato di vedere se la cosa fosse fattibile, ma lo Spezia ha sempre impedito un possibile trasferimento. In Liguria mi sono sempre trovato bene, non me la sono sentita di fare una battaglia per andar via da lì, ma sarei tornato in biancorosso molto volentieri.”
Sciaudone torna poi su quanto accaduto nell’estate del 2014. Molti protagonisti della meravigliosa stagione fallimentare approdarono in altri lidi: “La squadra che l’anno prima aveva fatto così bene non doveva essere smantellata. E’ un errore che si commette ovunque, non solo a Bari: quando hai un progetto, devi portarlo avanti e proseguire su quella strada, magari inserendo qualche nuovo innesto. Perché non riproporre un sistema che andava così bene? In tanti sarebbero rimasti molto volentieri. Ad esempio mi fa piacere vedere Sabelli ancora lì. Stefano tiene tantissimo alla città, lo sento spesso e gli faccio un grosso in bocca al lupo perché si possa riprendere al più presto. Sono contento anche per l’ovazione che Defendi ha ricevuto sabato quando è tornato al San Nicola da avversario: se l’è meritata in pieno per quanto ha dato in quegli anni”.
Ecco, invece, che cosa significa giocare a Bari per il bergamasco: “La maglia biancorossa pesa ed è molto importante. La piazza barese vive di calcio e, di conseguenza, c’è sempre l’obbligo di vincere e di far bene. Ma se uno vuole vivere in una situazione più tranquilla, va a giocare da un’altra parte. Personalmente non ho alcun rimpianto, tutto ciò che ho vissuto in Puglia mi è servito per crescere e migliorare; certo, se si potesse rigiocare la partita di ritorno dei playoff a Latina non mi dispiacerebbe. Avevamo meritato l’accesso a quella finale”.
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