Carrus a Bari nel Pallone: “Frosinone da A, Bari partito a rilento ma competitivo. Gol contro Juve e Lecce, emozioni uniche!”

Le parole del doppio ex di galletti e leoni in vista della sfida del 'Partenio'


Gli anni passano, ma le emozioni biancorosse per Davide Carrus restano tali. I gol nel derby contro il Lecce o contro la Juventus di Buffon e Del Piero sono da incorniciare ed impossibili da dimenticare. Ma anche ai tempi del Frosinone le soddisfazioni non sono mancate: basti pensare, ad esempio, alla promozione in B ottenuta con Roberto Stellone (corsi e ricorsi storici…) in panchina (stagione 2013/14). Intervistato dalla nostra redazione, l’ex centrocampista sardo ha ricordato i suoi momenti più importanti con entrambe le squadre e si è inoltre soffermato sul loro momento attuale.

La sfida del ‘Partenio’ tra Frosinone e Bari è forse la più importante della 4^ giornata del campionato di Serie B. Che garà si aspetta sabato pomeriggio?
“Credo sarà una bella partita, si affrontano due squadre che saranno sicuramente protagoniste nel campionato cadetto. Il Frosinone ha la stessa intelaiatura da 3-4 anni, riparte sicuramente da una base solida e qualche nuovo innesto. Il Bari, invece, tende a cambiare un po’ di più. I tifosi hanno grandi ambizioni, ma si è partiti un po’ a rilento. Tutto è aperto ad ogni risultato, da entrambe le parti non mancano giocatori in grado di fare la differenza con una giocata”.

Pugliesi e ciociari hanno attacchi importanti. Ma in difesa la formazione di Grosso dovrebbe forse rivedere qualcosa…
“Entrambe le squadre hanno attacchi in grado di fare la differenza, questo è fuori di dubbio. Sicuramente in fase difensiva il Bari ha evidenziato lacune, ma il suo allenatore saprà trovare i giusti accorgimenti. Grosso è giovane e con idee innovative, darà una grossa mano a tutto il gruppo. Quelli commessi contro Venezia ed Empoli li ritengo più errori di reparto che non individuali”.

Cosa ricorda con più piacere dei suoi trascorsi da calciatore con Bari e Frosinone? Sono state le tappe più significative della sua carriera…
“Sono state due esperienze importanti, le parentesi con galletti e ciociari sono le più lunghe della mia carriera. Di Bari conservo tantissimi ricordi, dal punto di vista sportivo è impossibile dimenticare il gol salvezza siglato contro la Juventus. Ma non meno importante fu pure la rete segnata nel derby al ‘Via del Mare’ contro il Lecce. E poi il tenore di vita è fantastico. Di Frosinone, invece, ricordo ancora con piacere la vittoria del campionato in finale playoff…ancora una volta contro i salentini. Avevo 35 anni”.

Insomma, Davide Carrus è stata una vera e propria bestia nera per i giallorossi…
“Sensazioni bellissime, indubbiamente. A Lecce tutta la curva ospite era piena di colori biancorossi. Il fatto di essersi ripetuti a Frosinone dopo i tre anni coi galletti sicuramente ti fa pensare, un pizzico di rivalità resta sempre”.

Il gol segnato contro i bianconeri è forse il più importante della sua carriera?
“Come risonanza il gol segnato contro la Juventus risulta il più importante. Ne ho fatti anche altri di importanza simile, ma quella bianconera non è mai una squadra di scarsa importanza. Anche se si giocava solo in Serie B”.

Che idea si è fatto, infine, su questo campionato di Serie B?
“La Serie B è un campionato lungo e difficile. Secondo me proprio il Frosinone ha qualcosa in più rispetto alle altre, arriverà fino in fondo. C’è continuità. Poi ci sono altre squadre che si inseriranno anche nella lotta playoff, tra queste ci metto anche il Bari”.






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