Seguaci della Nord: “Non esaltarsi con le vittorie, non disunirsi nei momenti difficili!”. Intanto gli abbonati…

Il gruppo organizzato si rivolge ai tifosi all'alba della nuova stagione. Sale il numero di abbonamenti


Tifosi del BariI Seguaci della Nord, che costituiscono il gruppo organizzato della curva barese, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione hanno voluto diffondere un comunicato sulla propria pagina Facebook ufficiale nella quale invitano i tifosi, stanchi per le delusioni che hanno dovuto affrontare in questi anni di serie B, a stringersi attorno alla squadra e al neo tecnico Fabio Grosso per tentare di raggiungere l’obiettivo che tutti auspicano senza esaltarsi con le vittorie, né disunirsi nei momenti difficili.

Intanto continua a salire il numero delle tessere sottoscritte. L’ultimo dato diffuso dal club evidenzia ben 6.248 abbonati, segno che la piazza barese è piena di entusiasmo, nonostante i fallimenti e le delusioni degli anni passati, e ha voglia di sognare, come ogni anno, ancora una volta con il sogno della serie A nel cassetto.

Questo il comunicato integrale dei Seguaci della Nord:
“Siamo all’alba di un nuovo campionato, il settimo consecutivo nella serie cadetta. In questi anni abbiamo vissuto un’altalena di emozioni che hanno fatto provare piccole soddisfazioni, grandi illusioni e cocenti delusioni. In tutto ciò, abbiamo sempre avuto la più alta media spettatori, segno tangibile di un processo di maturazione – nei numeri e nella qualità – in atto nella nostra tifoseria, tornata in modo consistente al “San Nicola” all’indomani del fallimento dell’AS Bari.
Contrariamente alle recenti annate, la squadra sembrerebbe aver svolto una vera preparazione; la rosa presenta buone individualità, con interrogativi legati ad alcuni fattori come la condizione atletica con cui si arriverà a svolgere il finale di campionato e a come allenatore e società riusciranno a motivare, gestire e amalgamare il gruppo.
Siamo stanchi, è vero. Ma ciò non deve scalfire la nostra voglia di sostenere la squadra della nostra città, a prescindere da quelli che saranno i risultati. La dirigenza ha chiesto tre anni per poter porre le basi per un futuro solido e relativamente ambizioso: siamo al secondo anno e la programmazione che abbiamo chiesto a pieni polmoni sul finire dello scorso campionato, non ha ancora preso del tutto forma.
Siamo tifosi, non dirigenti: non vogliamo essere delle star quando si vince e non siamo responsabili delle sconfitte sul campo. Sarebbe troppo facile ed opportunistico esaltare tutto e tutti nei momenti felici e buttare la croce addosso a squadra e società quando si perde. E invece no: noi siamo “del Bari seguaci”, quelli che fanno dell’attaccamento e della partecipazione i propri tratti distintivi. Attenzione, questo non vuol dire che ci faremo andare tutto bene: SAREMO PRONTI A INTERVENIRE, NEI METODI CHE RITERREMO PIÙ OPPORTUNI, NEL CASO IN CUI DOVESSE VENIRE MENO L’IMPEGNO DA PARTE DI CHI SCENDE IN CAMPO E LA SERIETÀ DA PARTE DELLA DIRIGENZA.
Al popolo biancorosso, chiediamo solo di non esaltarsi troppo nelle vittorie e di non disunirsi nei momenti difficili, continuando a seguire le vicissitudini del Bari con la passione di sempre.
Dimostriamo, ancora una volta, di essere una tifoseria che merita ben altri palcoscenici: facciamolo nei fatti, mettendo da parte mugugni, “celodurismi” e confronti con il passato, seguendo la Bari con orgoglio, portamento e dignità.”






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Collaboratore e Giornalista Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio.

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