Partirà sabato 9 settembre il campionato Primavera 2 TIM 2017/2018 ed il Bari, inserito nel girone B del torneo, debutterà a Palermo. Una settimana dopo, i biancorossi di mister Stefano De Angelis esordiranno in casa contro il Pescara per poi disputare in trasferta, 7 giorni dopo, l’attesissimo derby contro il Foggia. L’ultimo impegno della stagione regolare verrà infine giocato dai galletti a Benevento.
In foto è riportato l’intero calendario ufficializzato dalla Lega. Alla manifestazione partecipano le 22 Società della Serie B ConTe.it 2017/2018 e le 4 della Serie A TIM 2017/2018 non ammesse al Campionato Primavera 1 TIM, secondo i criteri previsti agli artt. 6 e 7 del Regolamento del Campionato Primavera TIM 2016/2017 “Trofeo Giacinto Facchetti” (C.U. LNPA n. 15 dell’8 agosto 2016), per un totale di 26 Società partecipanti suddivise in due gironi da 13 squadre.
Nel seguito riportiamo alcuni stralci principali del Regolamento.
Le squadre di ogni girone si incontrano tra loro con il sistema cosiddetto all’italiana, in gare di andata e di ritorno, secondo il calendario che viene pubblicato dalla LNPB. Ogni squadra avrà una giornata di riposo, sia nel girone di andata sia nel girone di ritorno.
Potrebbe essere prevista anche l’organizzazione di una gara per l’assegnazione del titolo di vincitrice del Campionato Primavera 2, da disputarsi tra le squadre prime classificate dei rispettivi gironi.
Le posizioni di classifica all’interno di ogni girone, in caso di parità di punti al termine della prima fase (regular season), sono determinate tenendo conto, nell’ordine:
- a) dei punti ottenuti negli incontri diretti fra tutte le squadre a parità di punti;
- b) della differenza tra reti segnate e subite negli incontri diretti fra tutte le squadre a parità di punti;
- c) della differenza tra reti segnate e subite nell’intera fase a gironi;
- d) del maggior numero di reti segnate nell’intera fase a gironi;
- e) del sorteggio.
Al termine della regular season del Campionato Primavera 2, la prima classificata di ogni girone, per un totale di due squadre, acquisisce direttamente il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato Primavera 1 2018/2019.
Le Società classificatesi al 2°, 3° e 4° posto di ogni girone, per un totale di sei squadre, disputano i play-off per la promozione al Campionato Primavera 1 2018/2019. Questa fase ha luogo con il sistema dell’eliminazione diretta in gara unica.
Nelle gare del turno preliminare e di semifinale le Società meglio classificate al termine della fase a gironi hanno il diritto di disputare la partita in casa.
Si qualifica al turno successivo la Società che ha conseguito la vittoria nei tempi regolamentari.
In caso di parità, le squadre disputano due tempi supplementari della durata di 15’ ciascuno.
Qualora, al termine del secondo tempo supplementare, si fosse ancora in una situazione di parità, si procede all’esecuzione dei calci di rigo re con le modalità previste dal Regolamento del Giuoco del Calcio (ed. 2017), Regola del Gioco 10 n. 3.
Nella finale, nel caso in cui le due squadre nella fase a gironi avessero raggiunto la medesima posizione di classifica, per determinare quella che giocherà la partita in casa, si tiene conto nell’ordine:
- a) dei punti ottenuti nell’intera fase a gironi;
- b) della differenza tra reti segnate e subite nell’intera fase a gironi;
- c) del maggior numero di reti segnate nell’intera fase a gironi;
- d) del sorteggio.
Risulta vincitrice dei play-off la Società che ha conseguito la vittoria nei tempi regolamentari della finale. In caso di parità, le squadre disputano due tempi supplementari della durata di 15’ ciascuno. Qualora, al termine del secondo tempo supplementare, si fosse ancora in una situazione di parità, si procede all’esecuzione dei calci di rigore con le modalità previste dal Regolamento del Giuoco del Calcio (ed. 2017), Regola del Gioco 10 n. 3.
La Società che ha conseguito la vittoria nella finale dei play-off acquisisce il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato Primavera 1 2018/2019, aggiungendosi alle altre due Società che hanno acquisito il medesimo diritto, come previsto dall’art. 3 che precede.
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