Denis Tonucci, in un’intervista rilasciata ai colleghi della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, non nasconde tutto il suo entusiasmo per la nuova stagione che incomincerà alla fine di agosto. Fosse per lui incomincerebbe da subito: “La prima parte della stagione è andata benissimo – si legge sul quotidiano – l’impatto con il nuovo allenatore è stato assolutamente positivo. Grosso ha idee innovative, stiamo vivendo un’esperienza molto diversa rispetto al passato, per certi versi è simile a Camplone in quanto il mister ha una precisa idea di calcio che ci sta trasmettendo con l’azione che deve partire dai difensori proprio come vuole il tecnico pescarese.“
Il ‘Guerriero’ biancorosso accenna alla passata stagione non volendo comunque soffermarsi più di tanto: “Di solito non mi piace guardare al passato, ma se dovessi cercare l’episodio che ci ha colpito negativamente è senza dubbio l’infortunio di Brienza. Ciccio è il cosiddetto elemento in più che riesce a dare qualità ad un’intera squadra, appena è venuto meno lui, siamo crollati un pò tutti.“.
Obiettivo numero uno: dimenticare la scorsa stagione. “Il nostro obiettivo è senza dubbio riscattarci dopo quest’annata strana, abbiamo il dovere di fare meglio dello scorso anno. Crescere di partita in partita, magari guadagnarci empatia con la tifoseria attraverso il gioco e l’atteggiamento.”
Tanti volti nuovi, nuova rivoluzione. “Cambiare ci sta, le grandi stagioni nascono sempre quando tanti singoli diventano un gruppo ma non è detto che tanti bravi calciatori siano destinati a vincere. Sono i dettagli a fare la differenza. L’anno scorso per me il Bari aveva la seconda, terza rosa più forte del campionato e sappiamo tutti com’è andata a finire. Bari è una piazza che ha fame di calcio, in B deve essere solo di passaggio, la città vuole essere ambiziosa e ha tutto per esserlo. “
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