Nel ritiro di Bedollo oggi si è presentato ufficialmente anche Andrés Tello. Il giovane colombiano classe 1996 è reduce dall’esperienza in Serie A con la maglia dell’Empoli. La retrocessione in B ottenuta coi toscani è stata difficile da digerire, ma adesso si riparte con nuove motivazioni ed ambizioni: “Il ritorno in B mi ha causato una brutta sensazione, ma è un campionato che ho già vinto e affrontato col Cagliari due anni fa. A Empoli lo scorso anno è andata male e nonostante ci fosse un buon gruppo. Ho scelto Bari perchè è una bella piazza, mi piace il calore della gente. Qui mi piacerebbe riconquistare la Serie A”.
In molti hanno notato l’impiego del colombiano contro i viola nel ruolo di terzino destro. Un fatto inedito solo in apparenza, visto in realtà ha riportato il calciatore alle sue ‘origini’: “Ero già stato impiegato come terzino – spiega – nelle prime partite da professionista in Colombia. Poi, in nazionale, mi hanno spostato a centrocampo. Il mister, che ho conosciuto col mio arrivo alla Juventus, sapeva di questa scelta e conosceva entrambi i ruoli. Mi metterò a disposizione, in campionato deciderà lui. Per il resto mi definisco un giocatore di corsa e gamba, ma l’importante è vincere”.
A chi si ispira Tello? Ecco la sua risposta: “Mi piacciono tanto quei giocatori come Ronaldinho, Messi o Neymar. Cuadrado è un bel giocatore, rientra tra i top players. Per quanto mi riguarda, sto costruendo piano piano un buon rapporto con tutti. Mi sto trovando molto bene. Galano? Ottimo giocatore, ha una bella tecnica. Numeri di maglia? o l’8 o il 18”.
Breve commento finale sul pareggio di sabato contro la Fiorentina: “E’ andata bene, era la nostra prima partita contro una squadra importante. Modulo 4-3-3? L’ho fatto anche al Cagliari ed in Colombia, non è un problema”.
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