

Per Alberto Masi la prossima sarà davvero una stagione importante. Giocare con una maglia “pesante” come quella barese non è da tutti e alla sua prima conferenza stampa, diffusa sui canali ufficiali del sodalizio pugliese, riconosce senza mezzi termini di aver dato inizio ad un’avventura impegnativa: «Quella che mi è stata data è un’opportunità importante che non mi aspettavo perché Bari è una grossa piazza. Sono convinto di poter fare bene ed insieme alla squadra vogliamo raggiungere obiettivi importanti».
Il suo recente passato non gli ha riservato grosse soddisfazioni e a chi gli fa notare i diversi ultimi infortuni che lo hanno bersagliato e la poca continuità con cui è sceso in campo, il difensore genovese ha risposto con molta onestà: «E’ vero, le mie ultime due annate sono state difficili e travagliate. Nella prima ho giocato tanto nel girone d’andata, ma poi sono stato messo fuori rosa e non so ancora ora quale fosse il motivo. L’anno scorso ho avuto invece dei problemini fisici. Ho grandissima voglia di mettermi in gioco e sono qui per mettermi a disposizione del mister e dei compagni che mi hanno accolto molto bene».
Nella sua precedente squadra, la Ternana, il 24enne ha avuto modo di conoscere bene Di Noia che ora ritrova in Puglia e che, in tempi non sospetti, gli ha descritto alla perfezione la sua nuova attuale realtà. «Essendo la sua terra – conferma Masi – già dall’anno scorso Giovanni non ha fatto altro che parlarmi di Bari, facendolo in termini molto positivi. E’ una città che mi piace e che mi affascina molto. Mi è capitato parecchie volte di giocare qui con altre maglie o di assistere a delle partite dei galletti in televisione. Ricordo soprattutto l’anno del fallimento e quei play off disputati davanti a tanta gente. Vorrei che tali situazioni si possano ripetere anche in futuro».
Si è legato ai biancorossi con un accordo annuale e, a tal proposito, l’ex canterano della Sampdoria ha fatto alcune precisazioni importanti: «E’ stata una formula studiata insieme al direttore. Ho voglia di rimettermi in gioco e anche la società ha voluto scommettere su di me. Quando si è reduci da due stagioni difficili, non è facile strappare contratti pluriennali. Se il Bari dovesse essere contento del mio rendimento, mi riconoscerà dei bonus e potremo mettere mano al contratto».
Quanto all’impressione suscitata da Fabio Grosso in questi pochi giorni di ritiro, le parole non possono che essere positive: «Il mister ha vinto tanto da giocatore e penso che possa darci la giusta mentalità vincente. La squadra è composta da ottimi elementi e abbiamo cominciato a lavorare in questi giorni anche sul piano tattico. L’impatto è stato molto positivo e spero si possa continuare su questa strada».
Il discorso si concentra quindi sul reparto arretrato e sulle prime disposizioni impartite dal tecnico: «La difesa è un reparto fondamentale e sappiamo che dobbiamo subire meno gol possibili per raggiungere degli ottimi risultati. Oltre a coprire bene, Grosso chiede a noi difensori di essere sempre propositivi in fase di impostazione dell’azione. Non tutti gli allenatori chiedono questo anche se tutte le squadre, in occasione di punizioni e calci d’angolo, provano a sfruttare i centimetri dei difensori. Personalmente mi piace provare a fare gol e nel 2013 con la Ternana ho anche segnato 4 reti. Avrei potuto anche segnarne 7 o 8 perché quell’anno andava dentro ogni volta che la toccavo. Speriamo di essere anche più prolifico con la maglia del Bari».
In chiusura, Masi si congeda facendo i complimenti anche a Capradossi, Moras e Tonucci: «Con i miei compagni di reparto mi sto trovando molto bene anche se non li conoscevo personalmente. Mi hanno fatto una grandissima impressione ed è normale che in una squadra composta da ottimi giocatori ci sia una sana concorrenza».
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