E’ uno degli ultimi colpi di mercato del Bari. Svincolatosi dallo Spezia, Miguel Anderson da Silva, a tutti noto come Nenè, ha raggiunto la squadra qualche giorno fa ed è ora agli ordini di mister Grosso. Sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma del collega Franco Cirici, viene delineato il profilo del centravanti brasiliano. Leadership mista a fede religiosa e attenzione verso la beneficenza. Voluto da Sogliano al Verona, dopo l’esperienza con gli scaligeri il classe ’83 passò allo Spezia, club dal quale lo ha prelevato il Bari. La sua prima esperienza in Italia è stata nel Cagliari di Allegri, nella stagione 2009-10, e in quel campionato di A decise la sfida del “San Nicola” segnando la rete del definitivo uno a zero e regalando ai sardi i 3 punti.
Come si apprende dalle colonne rosa del quotidiano sportivo, Nenè è un “Atleta di Cristo”, cosi come il pugliese Legrottaglie. Nella sua avventura in Sardegna viene ricordato per la sua premurosa attenzione verso chi è meno fortunato e la sua voglia di organizzare eventi di beneficenza. Gioco aereo, personalità ed intelligenza le sua qualità nel rettangolo verde, spiccata disponibilità ed attenzione le doti del brasiliano al di fuori del campo da gioco. Nello scacchiere biancorosso dovrebbe porsi in attacco tra Galano e Floro Flores.
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