Come avevamo riportato ieri, si è al momento risolta positivamente la questione stadio grazie ad una delibera di Giunta Comunale che permetterà al Bari di usufruire per un altro anno dell’impianto e giocare regolarmente al “San Nicola” le gare casalinghe del prossimo campionato. Scongiurato quindi il rischio, per i tifosi dei galletti, di dover emigrare ad Andria, o peggio addirittura a Benevento, per applaudire i propri beniamini.
La decisione maturata in seno a Palazzo di Città prevede che il club biancorosso si accolli le spese di gestione ordinaria e straordinaria, sebbene da via Torrebella avrebbero preferito probabilmente pagare un semplice canone di affitto per ogni impegno interno. E’ questa una decisione ovviamente transitoria in quanto è in piedi una precisa procedura ad evidenza pubblica per la concessione quinquennale dello stadio a privati, dando loro la possibilità di incassare introiti provenienti da attività collaterali quali eventi o concerti insieme e dal naming, l’affiancamento del nome San Nicola a quello di uno sponsor.
In un articolo a firma di Francesco Petruzzelli pubblicato oggi su “La Gazzetta del Mezzogiorno“, si apprende infatti che il prossimo 10 Luglio, alle ore 16.30, la massima assise cittadina, nel corso di una seduta monotematica, si pronuncerà su come esternalizzare la gestione dell’astronave progettata da Renzo Piano.
Anche Cosmo Giancaspro, numero uno dei galletti, si è inserito nelle ultime settimane nella vicenda, proponendo un piano da 150 milioni volto a riqualificare il San Nicola per crearne un tempio dello sport, nel quale non mancherebbero palestre, bar, attività commerciali e anche un museo del club. Il Comune ha però chiesto ulteriori documentazioni, consistenti in uno studio di fattibilità più tecnico ed esaustivo, e la società biancorossa si sarebbe convinta ad inoltrare almeno una prima porzione di elaborati integratrivi entro la fine di questo mese.
Floro Flores