In casa Bari si respira un clima infuocato, e non solo a causa del grande caldo che sta interessando il capoluogo pugliese in questi ultimi giorni. La questione stadio, nonostante la disponibilità del Comune a far giocare ancora i galletti al ‘San Nicola’, è tutt’altro che risolta. Lo riferisce l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’.
Entro il 30 giugno va spedita la documentazione completa e definitiva per consentire l’iscrizione del Bari al prossimo campionato di Serie B, anche se il fascicolo va preparato entro mercoledi. La scorsa settimana il Comune aveva solo inviato in extremis la lettera di disponibilità, ma tutto è ancora da risolvere. In caso di fumata nera, il Bari potrebbe trasferirsi ad Andria oppure a Benevento allontanando, di fatto, i suoi tifosi di diversi chilometri. La città campana ha dato la sua disponibilità, per la città federiciana servirà l’ok della Lega di B.
Il club biancorosso, prosegue la rosea, sarebbe disposto a pagare un canone di affitto per gli allenamenti e per ogni singola partita della prima squadra, mentre il Comune vorrebbe affidare la concessione ai biancorossi che però dovrebbero accollarsi manutenzione straordinaria e ordinaria. E i tifosi intanto si fanno sentire: “Non potete giocare sulla nostra pelle, il Bari deve restare a casa sua” è il messaggio più ricorrente. Come andrà a finire?
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