La prossima settimana partirà ufficialmente la prima esperienza da allenatore professionista per Fabio Grosso. Dopo i trascorsi con la Primavera della Juventus, l’ex campione del mondo 2006 ha infatti scelto la Serie B ed il Bari. Una scelta coraggiosa ma allo stesso tempo stimolante, data l’importanza della piazza pugliese e la sua tradizione. L’ex difensore del Perugia gode del sostegno di diversi addetti ai lavori: tra questi c’è anche Giorgio Repetto. Il dirigente sportivo è ora al Teramo dopo la proficua esperienza di Pescara come dg. La redazione di barinelpallone.it lo ha contattato telefonicamente.
Nessun dubbio, prima di tutto, sugli stimoli e sull’importanza che l’esperienza in biancorosso può rivestire nella carriera di Grosso: “E’ un’avventura importante in una delle piazze più importanti esistenti tra Serie A e B. La realtà è eccezionale, i risultati sicuramente non quelli che la gente si aspettava. L’ambiente, però, è determinante anche quando le cose vanno bene”.
Dalla Primavera ad un campionato ostico quale la Serie B il salto è di quelli non indifferenti. “Tutti hanno incominciato dal basso – dice – anche Conte che prima di venire a Bari veniva dall’Arezzo. Di sicuro l’esperienza con la Primavera con la Juventus è stata più che positiva. La scelta sarà stata fatta valutando il gioco dei baby bianconeri. Di sicuro Sogliano l’ha seguito, non è andato alla cieca”.
Diversi, secondo Repetto, i punti di forza dell’eroe di Germania 2006: “La grande serietà e la dedizione totale al lavoro. E’ una base più che soddisfacente, lui studia tutte le situazioni e non lascia nulla al caso. Poi, ovviamente, a parlare saranno come sempre il campo ed i risultati. Le pressioni? L’allenatore è un ruolo differente rispetto a quello del calciatore, forse in questo mondo il più difficile. Spesso si viene giudicati senza vedere quello che si riesce effettivamente a fare. Meglio in ogni caso scegliere piazze calorose e non altre dove il seguito è ridotto al minimo. E se le soddisfazioni arrivano sono doppie”.
Si spera, dunque, in un suo debutto positivo. E chissà che, magari, un esordiente non possa rendere meglio di tanti altri tecnici più esperti: “In bocca al lupo a lui ed alla piazza di Bari. Auguro ai pugliesi di viaggiare stabilmente nel massimo campionato italiano”.
Lascia un commento