Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’ (articolo a firma di Franco Cirici), l’ormai ex mister della Primavera del Bari Corrado Urbano fa un’analisi a 360 gradi sulla sua esperienza coi galletti, sul loro futuro e sul settore giovanile.
Sono stati anni importanti: “Mi hanno fatto crescere sul piano professionale e umano. Ti riempie di soddisfazione vedere crescere i ragazzi quotidianamente. Ringrazio il Bari per l’opportunità che mi ha dato, sono orgoglioso dei risultati conseguiti: al mio primo anno con la Primavera siamo approdati alle finali nazionali. Missione che al Bari non riusciva da un bel pezzo. Fiori all’occhiello? Scalera ha grande cultura del lavoro, è il numero uno per quanto riguarda la testa. Sul piano tecnico Castrovilli ha qualità importanti. Deve sfruttarle”.
In cosa deve migliorare il settore giovanile? “Nelle strutture. L’ideale sarebbe avere una casa, un centro sportivo in cui si allenino tutte le squadre giovanili. Bisogna poter investire. E poi? Nello scouting, monitorare di più il territorio. A Bari e dintorni c’è tanto materiale buono. Ma puoi attirare i ragazzi e le società vicine, solo offrendo un prodotto competitivo con le altre realtà”.
Su chi puntare il prossimo anno? Urbano ha le idee chiare: “Di Noia. Ha fatto il giusto percorso, ora può essere utilissimo in ogni squadra di Serie B”.
Lascia un commento