Spal-Bari, le pagelle dei biancorossi: Gori protagonista, Greco poca spinta


L’obbiettivo minimo dichiarato era la partecipazione ai play-off, ma il Bari ha concluso invece al 12° posto, addirittura nella seconda metà della classifica, con distacchi abissali nei confronti delle promosse dirette (25 e 21 punti) e dell’ultima ammessa agli spareggi (7 punti). E’ decisamente negativo anche il confronto con la squadra dell’anno passato che finì al 7° posto finale e conquistò ben 15 punti in più. Sono questi i segni di un vero e proprio fallimento.

MICAI
5,5
semaforo_rosso Ha preso una serata di vacanza, commettendo una serie di errori e meritando una volta tanto l’insufficienza. Chiaramente pensava ad altro. DISTRATTO
GORI
6,5
semaforo_verde Pur giocando solo una manciata di minuti nel finale, ha meritato l’assegnazione del voto, una incoraggiante e larga sufficienza per 3 ottimi interventi salva-gol. PROTAGONISTA
SUAGHER
4,5
semaforo_rosso E’ tornato titolare dopo una lunga assenza e lo si è visto. Si è alternato con Moras nel controllo sulle 2 punte, che però hanno fatto quello che hanno voluto. Lento e con i riflessi appannati. NON DA’ GARANZIE
MORAS
4,5
semaforo_rosso Un’altra grande delusione regalata dal capitano, molto nervoso e inconsistente nella marcatura degli attaccanti. E’ stato graziato dall’arbitro per un fallo da rigore su Zigoni nel corso dell’azione del raddoppio emiliano. INAFFIDABILE
CASSANI
4,5
semaforo_rosso Non ha il ritmo della gara: Lazzari lo ha messo in gravi difficoltà nelle sue veloci e ficcati proiezioni in avanti. SPENTO
FURLAN
5
semaforo_rosso Ha offerto anche nell’ultima uscita una prestazione negativa. Non salta l’avversario, non arriva mai sul fondo per effettuare un cross decente per gli attaccanti ed ha contrastato poco l’ex Del Grosso sulla sua fascia. GIRA A VUOTO
ROMIZI
5
semaforo_rosso La Spal non ha fatto giocare i centrocampisti titolari Schiattarella, Costa e Mora ma il biancorosso non è riuscito a frenare la verve e le iniziative dello scatenato Castagnetti. IRRICONOSCIBILE
BASHA
5
semaforo_rosso Nessuna novità per l’albanese. Ha messo in mostra il solito gioco piatto,senza inventare nulla. Non può essere lui il regista della squadra. LEZIOSO
SALZANO
4,5
semaforo_rosso Ancora una prestazione molto al di sotto della sufficienza. In difficoltà nei recuperi, è stato molto falloso. In una delle rare sortite in area avversaria ha sciupato una palla gol. TROPPE PALLE PERSE
GRECO
4,5
semaforo_rosso Ha sostituito Salzano nell’ultima mezzora della gara.Non è riuscito a dare un minimo di qualità al reparto di centrocampo e non si è salvato dal naufragio dei centrocampisti nel confronto con gli avversari. POCA SPINTA
DAPRELA’
5
semaforo_rosso Anche lui si è trovato spesso in difficoltà con Lazzari in prima battuta. Ha cercato di fornire una maggiore spinta alla squadra ma in gran parte i suoi cross sono stati fuori misura. NON ENTUSIASMA
GALANO
6,5
semaforo_verde Anche nell’ultima esibizione ha dimostrato di essere il giocatore più attaccato alla maglia biancorossa. E’ stato premiato con la realizzazione di una splendida rete che ha illuso tutti su un risultato finalmente positivo. PROPOSITIVO
CORATELLA
5,5
semaforo_rosso Colantuono lo ha premiato schierandolo sin dal primo minuto. Si è impegnato a fondo, ma ha dimostrato di essere ancora acerbo e fin troppo esuberante nei contrasti con gli avversari. PUNTIGLIOSO
PARIGINI
5,5
semaforo_rosso E’ subentrato poco dopo l’inizio della ripresa a Coratella, ma ha fallito anche l’ennesima prova d’appello. Si è mosso molto ma ha concluso poco. MOLTO FUMO POCO ARROSTO
Allenatore: COLANTUONO
5,5
semaforo_rosso Ha chiuso nel peggiore dei modi la deludente esperienza barese.Da lui tutti si attendevano molto di più ma è apparso chiaro che la squadra a un certo punto non lo ha seguito più. Coraggioso il suo “schiaffo” ai senatori, ai quali ha preferito alcuni giovani della Primavera. CORPO ESTRANEO ALLA SQUADRA
Arbitro: sig. SIG. M. MAINARDI
6
semaforo_verde Per il direttore di gara bergamasco è stata la tipica partita di fine stagione, quando le due squadre in campo non hanno più nulla da chiedere al campionato. Ritmo ridotto, grinta contenuta, poche ammonizioni, tolleranza sui falli commessi, anche in area di rigore. GIORNATA TRANQUILLA





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Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

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