Con una punta di invidia e molta amarezza, il Bari (53 punti) assisterà ai festeggiamenti, prima e dopo la partita, per la promozione ottenuta con una giornata di anticipo dalla Spal (75 punti), in uno stadio strapieno: i biglietti (8.000) sono andati esauriti in meno di un’ora perché a Ferrara tutti vogliono festeggiare la squadra che torna in serie A dopo 49 anni.
E pensare che, magari insieme agli emiliani, anche i tifosi biancorossi avrebbero potuto dare sfogo alla loro gioia, come appariva quasi certo tra fine febbraio e inizio di marzo. In soli 14 giorni i biancorossi avevano vinto a Benevento, a conclusione di una gara spettacolare e ricca di gol (ben 7, di cui 5 segnati nei primi 42 minuti di gioco) e battuto il Brescia e la capolista Frosinone al San Nicola, con il solo intermezzo negativo della sconfitta a Chiavari. Il Bari di Colantuono viaggiava, dall’inizio del girone di ritorno, al ritmo di 1.89 punti a partita ed era 5°, con 7 punti da recuperare per la promozione diretta!
Poi, inaspettatamente, il giocattolo si è rotto. Dalla disastrosa trasferta di Trapani alla sconfitta con l’Ascoli, in 11 gare, i biancorossi hanno conquistato solo 7 punti (0,64 a partita).
“Il Bari aveva mollato da tanto tempo: non sta facendo un campionato bellissimo” ha dichiarato l’altro giorno Francesco Baranca, presidente dell’agenzia europea specializzata nel contrasto al match-fixing, ovvero alle partite truccate.
Cosa sia accaduto è un vero mistero.
Un fatto è certo: per questa ultima partita della stagione il risultato non ha alcun valore e la curiosità sta tutta nel vedere quali giocatori farà scendere in campo Colantuono, che ha già salutato tutti, o quasi, a Bari e siederà per l’ultima volta sulla panchina.
La Spal è una vera e propria macchina da gol: ne ha realizzati 64 in 41 partite, in media più di uno e mezzo a gara. Sono andati a rete ben 15 giocatori: i primi 4 di questi, e cioè Antenucci, Zigoni, Floccari e Mora hanno segnato complessivamente 41 gol, addirittura 3 in più di quanti ne hanno realizzato in totale i 14 marcatori del Bari.
Il cannoniere della squadra è Antenucci con 18 reti all’attivo (di cui 4 rigori), seguono poi Zigoni con 9 (1 rigore), e la coppia Floccari e Mora, autori di 7 gol ciascuno. Vengono poi Giani (4), Arini, Bonifazi e l’ex Schiattarella (3), quindi Cremonesi e Finotto (2) ed infine Cerri, Costa, Pontisso, Schiavon e Vicari (1), con l’aggiunta dell’autorete del ternano Valjent.
La partita nel girone di andata si concluse con il risultato di 1-1 e fu deciso da 2 rigori. Il primo fu trasformato al 35’ del primo tempo da Antenucci e il secondo fu realizzato al 17’ della ripresa da Maniero. Tra le file del Bari, fu l’ultima gara disputata da Valiani, Doumbia e dai giovani Scalera e Castrovilli, ceduti in previsione dei nuovi arrivi, e la penultima presenza per Di Cesare e De Luca.
A Ferrara, le due squadre non si affrontano da 25 anni. L’ultima trasferta dei biancorossi risale all’ottobre del 1992 e si concluse con il successo del Bari per 1-0. E’ stata la terza vittoria barese in Emilia su 15 incontri: il bilancio complessivo è di 9 vittorie per la Spal, 3 pareggi e, appunto, 3 vittorie del Bari.
La gara sarà diretta dal signor Marco Mainardi, 33enne, della sezione di Bergamo. Ha esordito in B in questa stagione , precisamente il 20 settembre 2016 in Novara-Latina 2-2. Ha diretto solo 1 partita del Bari, lo scorso18 febbraio, al San Nicola contro la Ternana, battuta per 3-1. Complessivamente Mainardi ha arbitrato 14 partite nella serie cadetta, con questo bilancio: 5 vittorie delle squadre di casa, 5 pareggi e 4 successi esterni, 56 ammonizioni, 8 espulsioni e 3 rigori concessi.
L’incontro sarà trasmesso solo da Sky Sport sul canale Sky Calcio 1HD (n. 251). Un’altra possibilità di visualizzazione sarà fornita anche agli abbonati al pacchetto Sky Calcio “diretta streaming” tramite l’applicazione Sky Go, disponibile per pc, tablet e smartphone. Fischio d’inizio alle ore 20.30 allo Stadio “Paolo Mazza”.
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