Soltanto 37 punti raccolti in 27 gare, con l’impietosa media di 1,37 a partita. Questo il rendimento di Stefano Colantuono da quando è sulla panchina del Bari: il dato – che è solo leggermente superiore rispetto a quello di Roberto Stellone (16 punti in 13 gare, media 1,23) – è anche il peggiore del tecnico romano in tutti i suoi campionati di Serie B.
Per trovare un rendimento ed un piazzamento simili a quello di quest’anno bisogna tornare alla stagione 2003/04. In quel periodo l’ex Atalanta allenava il Catania assieme a Gabriele Matricciani, raccogliendo 67 punti in 46 partite (media 1,45 punti): era un torneo inusuale e con 24 squadre. Tralasciando la stagione 2009/10 col Torino (67 punti in 37 gare, quinto posto e media 1,72), gli altri campionati hanno regalato sempre e solo piazzamenti al vertice. A Perugia furono raccolti 74 punti in 42 giornate (media 1,76, terzo posto per classifica avulsa sfavorevole con Empoli e Genoa), a Bergamo sponda Atalanta i dati migliori di sempre nel 2005/06 (81 punti in 42 gare, media 1,92) e nel 2010/11 (79 punti in 42 giornate, media 1,88).
Altamente deludente è anche il rendimento nel girone di ritorno, speciale classifica in cui il Bari risulta essere addirittura tredicesimo. Sono soltanto 23 i punti raccolti in 19 gare (media 1,21), appena 10 in meno rispetto a quelli ottenuti nell’andata (13 punti in 8 gare, media 1,62). Se Colantuono, infine, dovesse terminare il campionato al di sotto del nono posto (ottenuto col Catania nel 2003/04), avrà definitivamente dato vita alla sua peggior stagione di sempre in Serie B.
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