Si avvicina il delicato scontro salvezza di domenica prossima tra Vibonese e Monopoli. Vietato sbagliare per entrambe: i calabresi puntano ai 3 punti per alimentare chances quantomeno di spareggi playout, i pugliesi per allontanarsi in maniera decisa dalla zona calda e per non rovinare quanto di buono è stato fatto nel girone d’andata. Tra i 22 che scenderanno in campo al ‘Razza’ c’è un calciatore che più di tutti sente la sfida in maniera particolare. Si tratta del centrocampista Luigi Viola, col gabbiano sino allo scorso gennaio. Intervistato dalla nostra redazione, cosi il classe 1990 si è soffermato sull’appuntamento di domenica e sui suoi ricordi legati all’esperienza in biancoverde.
Domenica Monopoli e Vibonese si affronteranno in un delicatissimo scontro salvezza. Per entrambe un successo sarebbe prezioso, che gara t’aspetti?
“Mi aspetto una gara difficile e combattuta. Sono due squadre che hanno bisogno di punti, quindi è lecito aspettarsi un incontro combattuto. Nessuno vorrà perdere, ce la giocheremo entrambe fino all’ultimo minuto”.
Come procede la tua esperienza a Vibo Valentia? A giudicare da gol e prestazioni si direbbe bene…
“Mi sono subito ambientato bene con i ragazzi, da questo punto di vista sono stati eccezionali. Mi trovo bene anche col mister, mi piace come lavora. Per fortuna ora stiamo andando anche abbastanza bene, speriamo di risalire ancora e centrare questa salvezza. Tre o quattro domeniche fa sembravamo quasi morti, ora abbiamo dimostrato di essere tutt’altro che rassegnati. Ci proveremo fino alla fine, le ultime due vittorie peraltro le abbiamo ottenute contro due squadre molto forti”.
Dai possibili playoff al rischio playout: come ti spieghi il calo dei biancoverdi in questo girone di ritorno?
“Il Monopoli a gennaio ha un po’ ringiovanito la rosa, forse ora sta pagando un pizzico di inesperienza. Conoscendo la maggior parte dei ragazzi e la società sono certo del fatto che si tireranno sicuramente su, conosco i valori del gruppo. Alla fine i biancoverdi potranno centrare la salvezza”.
Andò tutto bene all’andata per la Vibonese. E tu eri ancora un giocatore del Monopoli…
“All’andata col Monopoli facemmo una brutta prestazione. Venivamo da una bella partita a Francavilla, ma in casa le cose andarono diversamente. Se non ricordo male venni sostituito anche nel primo tempo, non fu una giornata da ricordare”.
Cosa ha significato per te l’esperienza di Monopoli?
“Quelli di Monopoli sono ricordi bellissimi. Li mi sono sentito davvero a casa, la società lo scorso anno puntò su di me in un periodo particolare, sarò sempre grato a loro per questo. Mi sono trovato bene sia con la città che con la piazza, per non parlare dei ragazzi. Li ci sono amici veri e propri. Spiace essere andati via, ma il calcio è anche questo”.
Quella di domenica sarà anche la sfida tra due bomber: Montini e Saraniti.
“Sono due bomber. Con Montini ho avuto l’opportunità di giocarci assieme per sei mesi, è un grande giocatore e merita tutto quello che sin ora ha ottenuto. Ma anche Saraniti è un bel giocatore, speriamo domenica possa sbloccarsi anche lui. Può darci una grossa mano”.
Il fenomeno delle aggressioni dei calciatori si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia: Ancona, Matera, Catanzaro ed ora anche Taranto. Cosa ne pensi e cosa senti di dire in proposito?
“Questa è una cosa schifosa, non dovrebbe esistere. Noi calciatori insieme all’AIC dovremmo fare qualcosa per tutelarci. Va bene la contestazione, ma arrivare alle mani non esiste. Tutti i calciatori dovrebbero sentirsi toccati da episodi del genere”.
Foggia o Lecce? Chi vincerà il campionato?
“E’ una bella sfida, parliamo di due grosse squadre. Se la giocheranno fino alla fine e credo che tutto sia ancora aperto nonostante i distacchi”.
Come va a finire domenica? Firmerebbe per una vittoria della Vibonese e per la salvezza dei Monopoli proprio assieme ai calabresi?
“Sicuramente, sarebbe l’ideale”.
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