Sogliano: “Archiviamo il ko di Trapani e tiriamo fuori rabbia ed attributi. La squadra deve essere più…” (VIDEO)

Le parole del direttore sportivo il giorno dopo la sconfitta di Trapani


Sean Sogliano, direttore sportivo del Bari
Sean Sogliano, direttore sportivo del Bari

BARI – Tempo di osservazioni, meditazioni e riflessioni. All’indomani della sconfitta di Trapani interviene in conferenza stampa Sean Sogliano, direttore sportivo del Bari. I biancorossi hanno rimediato una sonora scoppola contro il Trapani, suscitando malumore e sconforto soprattutto tra i tifosi. Ecco il suo commento: “Nel calcio si vince in tanti e si perde in pochi. E’ un risultato inaspettato, non c’è molto da dire ma mi sembra giusto intervenire oggi piuttosto che ieri. Io per primo sono arrabbiato e deluso, cosi come tutti i tifosi. Ci aspetta una settimana difficile, anche con giocatori che saranno impegnati con le nazionali. E allora meglio iniziarla subito, quello che dovevo dire alla squadra l’ho detto ieri sera. Siamo rimasti in ritiro. Dobbiamo andare avanti e capire perché fuori casa questa squadra non è quella vista nelle ultime partite. Inutile fare troppa teoria, in questi casi è la pratica che conta”.

Il direttore sportivo analizza cosi la sconfitta dei biancorossi in Sicilia: “Il calcio non è una scienza esatta. Di sicuro una squadra che vince col Frosinone e poi perde a Trapani non ha sicuramente problemi di spogliatoio. Inutile cercare colpevoli a tutti costi, dobbiamo saperci tenere la rabbia, dimostrare di avere gli attributi e mettere in pratica tutto quello che siamo in grado di fare. Questa squadra ha dimostrato sia di avere dei grandi valori che di accusare delle battute a vuoto. Non è tuttavia il momento di bilanci, ma dobbiamo essere pronti a prenderci le critiche. L’occasione di Floro Flores? Ho parlato con lui, non so se abbia visto Galano in una posizione vantaggiosa. Penso abbia deciso di andare da solo perché lui vive per il gol, vuole lasciare il segno. Ma non penso abbia voluto fare un torto al foggiano”.

La graduatoria vede ancora il Bari al sesto posto. Tutto, però, può ancora svilupparsi, anche per questo bisogna cambiare registro: “La classifica in B cambia di settimana in settimana. Undici partite sono tantissime e possono cambiare tutto, sia in positivo che in negativo. Dobbiamo posizionarci nei playoff, l’obiettivo non è facile da raggiungere. Non dobbiamo pensare a cosa accadrà alla fine, ma ragionare di partita in partita. Questo atteggiamento a volte ci riesce, altre volte no. Dobbiamo migliorare in particolar modo dopo le vittorie, magari non si riesce a trovare la tensione giusta per la partita successiva e ciò ti fa perdere di vista la realtà. Di conseguenza, le avversarie ti fanno la festa”.

Cosa va corretto? “Questo è un gruppo di bravi ragazzi e non di persone poco serie. Dobbiamo – dice – trovare la chiave per capire come rimanere in partita anche quando le cose non vanno per il verso giusto e si gioca male. Una via di mezzo, insomma, perché non gettando la spugna prima del 90’ l’esito di un incontro può tornare dalla tua parte. Dobbiamo mantenere la giusta razionalità. I giocatori devono leggere le pagelle ed i giornali non solo quando si vince, ma anche quando si perde, Per poi avere più rabbia da mettere negli impegni successivi. E’ evidente che, dopo il successo di Benevento, bisognerà cogliere altri aspetti. La gara del ‘Provinciale’ non va più ripetuta, col Novara bisognerà scendere in campo col sangue agli occhi”.

Sui sostenitori biancorossi: “La tifoseria barese la conoscete meglio di me. So cosa vuol dire fare una trasferta e cosa provano i tifosi, ma a me non piace fare il ruffiano. So che loro vivono per il Bari. Le sconfitte non ci scivolano mica addosso, abbiamo grosse responsabilità. Ma è allo stesso tempo inutile fare tanta demagogia. Abbiamo bisogno di loro, tutti abbiamo sofferto. Il massimo rispetto che si può dare alla piazza proviene dal lavoro, osservando una squadra che corre”.

La squadra andrà in ritiro o la preparazione verso il Novara riprenderà regolarmente? “I giocatori si sono allenati questa mattina, domani avranno un giorno di riposo. Martedi, alla ripresa degli allenamenti, decideremo il da farsi”.






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1 Comment

  1. “SCIAT A FADIGA”, ALTRO CHE COCCOLATI E OSANNATI, ANDARE A RACCOGLIERE I POMODORI AL POSTO DI QUEI POVERI MIGRANTI. SONO DISPIACIUTO PER QUEL CENTINAIO DI TIFOSI CHE ERANO PRESENTI A TRAPANI A TIFARE BARI. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!!

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