Dopo le parole di venerdi scorso del presidente Giancaspro sulla questione stadio, arriva la risposta del Comune di Bari. Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ (articolo a firma di Davide Lattanzi), cosi l’assessore allo sport Pietro Petruzzelli chiarisce i perché del bando quinquennale: “Ho capito che l’amministratore unico del Bari non condivide il termine quinquennale posto nel bando di concessione. Però, vorrei ribadire un concetto. Le linee guida ispiratrici della gara – si legge – prevedevano un termine da scegliere su tre, cinque, dieci o quindici anni. […] i cinque anni consentirebbero di non gravarsi di spese eccessive ed al contempo cominciare ad avviare attività generatrici di reddito. Se avessimo ragionato su basi più lunghe, saremmo andati incontro agli inevitabili costi di manutenzione straordinaria che, considerando il rischio d’impresa, non necessariamente sarebbero collimati con introiti certi”.
Allo stesso tempo, l’assessore si mostra disponibile ad un’apertura verso altre opzioni. “Ho recentemente precisato che siamo disponibili ad accogliere qualsiasi progetto mirato alla riqualificazione dell’impianto. In tal senso, è chiaro che si ragionerebbe su un’assegnazione su base temporale più lunga e nessuno impedisce di studiare concessioni di trenta, sessanta o novant’anni”.
Io continuo a chiedermi il senso della geniale scelta di montare I seggiolini gialli e verdi invece di bianchi e rossi
Beh certo.. Direi che è un fondamentale quesito da sottoporre al comune.
In caso di rifacimento partirei dai seggiolini…