Nonostante l’ultima sconfitta di Chiavari, non può certamente passare inosservato il rendimento di Antonio Floro Flores. L’attaccante napoletano – che dalla sua ha un importante passato in Serie A con Genoa, Udinese, Sassuolo e Chievo Verona – sta aiutando il Bari a risalire la china. Sono finora 4 i gol realizzati in 8 presenze, ma molte sono anche le occasioni pericolose da lui create nell’arco dei novanta minuti delle partite giocate.
Per fare il punto sul suo rendimento in questo primo mese e mezzo a Bari, la nostra redazione ha contattato l’avvocato Mario Fogliamanzillo, agente della punta partenopea classe 1983. Si parte da quanto accaduto nella finestra invernale di mercato: “Quando Antonio ha saputo che c’era la possibilità di andare a Bari, tra le tante società che si erano interessate a lui, non ha avuto dubbi sul fatto di venire in Puglia. Il calciatore – spiega – cercava una piazza del sud, importante, e dove si avvertisse un po’ il calore della gente. E poi lui è di Napoli, da buon meridionale si sa che le piazze del sud sono calde e ti accolgono bene. Si è trattata di una scelta mirata, voleva una piazza che lo facesse sentire importante ed acclamato”.
E l’entusiasmo sta andando a braccetto coi primi gol in biancorosso. A Bari da un po’ di tempo si percepiva l’assenza di un giocatore con le sue caratteristiche: “Parliamo di un giocatore che sia in A che in B la porta l’ha sempre vista ottimamente. Non capisco sinceramente perché un po’ tutti si stiano meravigliando della sua capacità di segnare con regolarità. Antonio è un professionista esemplare che si è sempre allenato con regolarità e benissimo. Almeno noi non siamo assolutamente meravigliati di questa cosa, anzi ne eravamo consapevoli. In questi casi avvertire la fiducia di tutto l’ambiente aiuta anche a dimostrare le caratteristiche caratteriali e tecniche più importanti”.
A cosa può ambire, soprattutto grazie alle giocate di Floro Flores, il Bari? Difficile ancora stabilirlo, il futuro è tutto da scrivere e nulla può essere raggiunto senza un lavoro di squadra: “Chiaramente da solo non può far nulla – dice – molto dipende dalla squadra e da tutto il gruppo. Anche il pubblico sarà importante. Ognuno dovrà fare il massimo per portare il Bari quanto più lontano possibile. A fine campionato si vedrà se ci sarà la promozione diretta o i playoff, ritengo si lotterà fino all’ultimo. Lui è in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in A, una volta finito il campionato vedremo come saranno andate le cose”.
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