Calcioscommesse: la Procura Federale chiede 7 punti e 140 mila euro di ammenda per l’Avellino

Rischiano squalifiche e ammende anche Izzo, Millesi, Pini, Peccarisi, Pisacane, Castaldo, Arini, Biancolino e Taccone


Tifosi dell'Avellino al San Nicola
Tifosi dell’Avellino al San Nicola

Questo pomeriggio la Procura Federale, come riportato dai colleghi di irpinianews.it, ha esposto le richieste nei confronti dell’Avellino calcio e dei tesserati deferiti nell’ambito dell’ennesimo capitolo sul calcioscommesse. Un’ora dopo la chiusura dell’udienza di primo grado, il Tribunale Federale Nazionale ha convocato un’udienza-bis per venerdì 7 Aprile. Per il verdetto di primo grado del processo sportivo bisognerà attendere la prima decade di Aprile, mentre l’appello davanti alla Corte Federale è previsto entro la fine del campionato.
Al termine del dibattimento, sulla base dell’addebito a titolo di responsabilità diretta e oggettiva constatato lo scorso 16 Dicembre, nei confronti della società irpina la Procura Federale ha chiesto 7 punti di penalizzazione e 140 mila euro di ammenda. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono i presunti illeciti legati alle gare Modena-Avellino e Avellino-Reggina del 2014.
Le altre richieste riguardano Armando Izzo, Francesco Millesi e Luca Pini (rischiano 6 anni di squalifica con preclusione e 20mila di ammenda), Maurizio Peccarisi (rischia 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda), Fabio Pisacane, Luigi Castaldo, Mariano Arini e Raffaele Biancolino (rischiano 6 mesi di squalifica e un’ammenda di 30mila euro per omessa denuncia) ed infine l’ex presidente del sodalizio irpino Walter Taccone (rischia 9 mesi di inibizione e 45mila euro di ammenda).






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