Decaro e la questione stadio: “Nei prossimi giorni il bando. Giovanili in provincia? Va bene dare attenzioni ai comuni limitrofi. Il ‘Della Vittoria’…”

Intervistato nel corso della trasmissione ‘Tanto non capirai’ in onda su l’Altra Radio, il sindaco di Bari Antonio Decaro si è soffermato sul Bari ed in particolar modo sulla questione legata allo stadio ‘San Nicola’. Ormai pronto il bando, la sua pubblicazione è imminente: “E’ aperto – spiega – possono partecipare anche altre aziende che, però, devono avere ai sensi della normativa nazionale anche un’intesa con la società di calcio. Tutto è stato predisposto, sarà emanato nei prossimi giorni e speriamo che tutto possa andare a buon fine. Lo stadio poi non viene utilizzato solo per eventi calcistici, ma anche in altre occasioni“.

Il primo cittadino si sofferma poi brevemente sulla scelta da parte del club biancorosso nel voler utilizzare le strutture sportive presenti in provincia: “Mi fa piacere che vengano utilizzate anche altre strutture nell’area metropolitana, si dà più attenzione a questi comuni. Essi portano in dote anche altri tifosi, molti di loro riempiono lo stesso ‘San Nicola’. Gli impianti presenti in città sono tutti utilizzati, ci sono tante squadre di calcio minori, anche alcune di loro sono costrette ad andare altrove”.

Idee chiare sul futuro del ‘Della Vittoria’: “E’ superato e non sarebbe ristrutturabile per gli eventi calcistici di rilievo. Può essere utilizzato per altri sport come il rugby, nell’area della Fiera del Levante può ospitare concerti o eventi culturali. Vicini sono anche il Cus o le Piscine Comunali”.

Come si comporterebbe, invece, l’amministrazione comunale davanti ad una proposta d’acquisto o, magari, davanti ad una cessione gratuita in cambio di ristrutturazione del ‘San Nicola’? Il sindaco barese sembra poter aprire a tali ipotesi: “E’ una pista percorribile, la questione va approfondita e non c’è nessuna preclusione alla cessione. Sempre però mantenendo il diritto di superficie, visto che ormai in questi casi si va sempre di più verso la privatizzazione degli impianti”.