BARI – E’ soddisfatto Stefano Colantuono per la vittoria dei suoi ragazzi contro la Ternana. La zona playoff è riconquistata, ma per il futuro bisognerà fare tesoro anche degli errori commessi. Come quelli che, ad esempio, hanno portato al momentaneo 1-1 siglato da Di Noia: “Sul gol del pareggio ci abbiamo messo del nostro e siamo stati disattenti. Deve servirci di lezione, avevo temuto fossimo diventati un attimino più leziosi. Forse nel primo tempo avevamo fatto meglio quando si era in parità numerica. E’ cosi che a volte basta davvero poco per subire. Detto ciò la squadra aveva comunque giocato e avuto le sue occasioni, non bisogna concedere nulla neppure nelle ultime battute finali”.
La disattenzione, ad ogni modo, non cancella una buona prestazione: “Alla squadra faccio comunque i miei complimenti, mi è piaciuto in particolare il nostro inizio. Siamo stati fin da subito molto bravi, abbiamo giocato ed avuto un grande approccio. Abbiamo girato palla ed avuto occasioni, possiamo migliorarci ancora di più. Nella ripresa il copione è stato lo stesso e la partita si è messa subito in discesa. I giocatori che hanno qualità sono quelli che ti aiutano maggiormente a vincere la partita. Galano, Brienza e Floro Flores hanno la qualità e possono trovare la giocata in qualsiasi momento”.
Brilla, ancora una volta, il talento di Macek. Suo l’assist per il primo gol di Brienza, ma c’è di più: “Diventerà un grande centrocampista. E’ un ’97 che si è calato bene in una piazza come Bari, in una squadra forte e con aspettative importanti. Può avere un grandissimo futuro, dipende soltanto da lui. Panchina? Per un giocatore è mortificante mandare dei giocatori in tribuna, in A la panchina è più lunga. Mi dà noia. Una squadra se vuole raggiungere un obiettivo deve avere coesione e partecipazione da parte di tutti, intravedo segnali importanti in tal senso”.
Adesso la trasferta di Benevento ha davvero un sapore d’alta classifica. Ma quella del ‘Vigorito’, a suo dire, non si può considerare una gara decisiva: “Tutti sono esame di maturità. E’ una partita sicuramente difficile – spiega – perché se il Benevento sta facendo un buon campionato il Bari non è da meno. Da novembre ad oggi i punti fatti sono 21, se includiamo anche la gara d’oggi. La classifica è ancora bugiarda, credo ci manchino due punti. Quello dei sanniti resta sicuramente un bell’andare, ma noi siamo dentro i playoff e non dobbiamo fermarci. E’ un bel test, ma non meno importante sarà anche la sfida col Brescia. E’ ancora presto per tutto, continuo a ritenere come decisivo il mese di aprile”.
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