BARI – Alla ripresa degli allenamenti fa il punto in casa Bari il difensore Denis Tonucci. A Cesena il centrale marchigiano ha sfoderato un’altra buona prestazione, consolidando sempre di più il suo posto da titolare. Una vera e propria ascesa nel giro di un anno: “E’ la normalità delle cose. In parecchie stagioni – dice in conferenza stampa – sono partito come terzo o quarto centrale, per poi ritagliarmi posti importanti. L’unica volta in cui ho iniziato da titolare risale all’anno della mia militanza in Francia, con l’Ajaccio. Tutto questo grazie al lavoro ed alla dedizione che ci metto ogni giorno. A volte anche gli infortuni dei compagni o le prestazioni possono favorire. La mia stagione migliore? Secondo me dopo quella di Cesena è sicuramente una delle migliori”.
A suon di prestazioni importanti il difensore marchigiano è diventato un idolo per i tifosi: “Ne sono contento. Leader è una parola grossa, magari risulto più carismatico. Fa piacere essere apprezzati, ma i tifosi sono l’arma in più che questa piazza può sfoggiare. Noi dal canto nostro dobbiamo metterci impegno ed onorare la maglia. A Cesena abbiamo disputato un gran primo tempo, anche per quanto riguarda l’aggressività. I romagnoli sono forti ed in un gran momento, sono venuti fuori nella ripresa”.
In crescendo è il rendimento in coppia con Capradossi. Anche lui, proprio come il pesarese, non era partito come titolare ad inizio stagione: “L’intesa con lui è ottima. Facciamo forza sul lavoro costante – spiega – ora tutto sta tornando e dobbiamo continuare cosi, migliorando allo stesso tempo le nostre lacune. Gli attaccanti migliori? Antenucci, Cacia e Pazzini. Ma noi ne abbiamo un quarto, come Floro Flores. Si vede che ha sempre giocato in Serie A. Avenatti? Ora sto pensando anche a lui”.
Sabato arriverà al ‘San Nicola’ la Ternana. Un’occasione propizia per salutare alcuni suoi ex compagni di squadra: “Sarà bello ritrovare molti di loro, tra cui Marino (Defendi, ndr). Mi farà piacere abbracciarlo e salutarlo, è un grande uomo. Monachello? Con noi ha fatto discretamente bene, è un giocatore importante e con qualità. Servirà come sempre la massima attenzione, la B è una giungla e non bisogna dare niente per scontato. Serve, insomma, una certa mentalità. Dobbiamo far fruttare il punto di Cesena”.
Quando il ritorno al gol? Dopo l’Ascoli magari è giunto il momento di dare dispiaceri ad altre compagini: “L’importante è vincere, poi chi segna…segna. E’ chiaro che piacerebbe anche a me, per far questo dovrò essere sempre più convinto delle mie qualità. Colantuono? Con lui il modo di difendere è cambiato tanto, vuole molta aggressività. Grazie ai suoi consiglio stiamo facendo bene a livello di squadra”.
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