Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’, il difensore Denis Tonucci fa il punto della situazione sui progressi in fase difensiva del Bari e sulla prossima trasferta al ‘Manuzzi’ contro il Cesena.
Che col cambio di guida tecnica qualcosa sia migliorato nella retroguardia è ormai un dato di fatto: “Con Colantuono abbiamo fatto un salto di qualità nella fase difensiva. Ci ha insegnato – si legge – ad andare in pressione in modo più feroce. Ci allena nell’uno contro uno. Usciamo stremati dagli allenamenti, ma ne vale la pena. Loseto? Spesso mi fermo con lui per migliorare certi particolari. Gli sono riconoscente. Sono arrivato a Bari anche grazie a Loseto. Mi apprezzò quando giocai al San Nicola con il Brescia”.
Personalmente il centrale pesarese si considera più esperto rispetto al passato: “Ho imparato tanto con Bisoli a Cesena 4 anni fa. Ora, a 28 anni e quasi 200 partite alle spalle, sono nel pieno della maturità. Colantuono mi vede come distributore di adrenalina? È bello che lo pensi. Finisco legare senza voce per spronare i miei compagni. Martellarli sul piano mentale aiuta anche me”.
Massimo è invece il rispetto per il Cesena, sua ex squadra: “Vanno a 2000! A Carpi hanno dominato. La classifica è bugiarda, affronteremo una big in un ambiente caldissimo. Camplone predilige il gioco a terra, veloce. Sarà un altro esame di maturità. Ci occorre un colpaccio. Troppo misero il nostro bilancio esterno. Dobbiamo cominciare a ragionare come una squadra che sa quel che vuole, in casa e fuori”.
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