Nel recupero della seconda giornata di ritorno del campionato di Promozione, l’Omnia Bitonto vince in casa contro la Nuova Molfetta al termine di un match combattuto e ricco di gol. Gli ospiti passano in vantaggio alla mezz’ora con Di Francesco che su punizione sorprende Raimondi, ma i ragazzi di mister Costantino riequilibrano il risultato ad inizio ripresa con Diagne su servizio di Fumai. I padroni di casa effettuano il sorpasso con Lacarra, per il quale è un gioco da ragazzi battere Orizzonte sul cross di Gernone dalla sinistra, ma i biancorossi non demordono e pareggiano immediatamente andando a segno ancora con Di Francesco. Il 3-2 definitivo, i biancoblù lo firmano proprio in zona Cesarini con bomber Lacarra che trasforma con freddezza un rigore guadagnato da lui stesso. Il Corato coglie tre punti preziosi in trasferta battendo il Canosa di misura grazie alla rete di Scaringella nella ripresa sull’assist di Pasculli e domenica prossima affronterà la capolista omniana per dar vita ad un derby sentito. Allo stadio “San Pio” di Bari non potranno però esserci i tifosi neroverdi ai quali, per ordinanza prefettizia, non potranno essere venduti i tagliandi d’ingresso. Con un rotondo 3-1, la Fortis Altamura supera tra le mura amiche l’Ascoli Satriano grazie a i gol di Castoro, Loiudice e Ardino con i foggiani che vanno in gol solo con Pensa. A Monte Sant’Angelo, il Trulli E Grotte batte la formazione locale. Dopo l’1-0 dei dauni siglato da Ferrantino poco prima dell’intervallo, risponde Imoh ad inizio del secondo tempo, ma i padroni di casa ripassano in vantaggio andando in gol ancora con Ferrantino. Negli ultimi minuti del match, la squadra di Sgobba riesce ad effettuare il sorprendente sorpasso segnando con Cantalice prima e Giardino poi meritando il 2-3 finale. Giostra di reti anche a Polignano a Mare dove il Polimnia pareggia per 2-2 contro l’Ordona, seconda forza del torneo. Per la compagine di mister Di Spirito vanno in gol Caruso e Romanazzi, mentre gli ospiti segnano con D’Introno e Quaresimale. Brutta scivolata per la Virtus Bitritto che deve piegarsi a Stornara al Real Siti che dopo essere passata in vantaggio al 10′ del primo tempo su autorete, raddoppia nel secondo tempo con Porcelli e, dopo un penalty fallito da Giovannielli che poteva riaprire l’incontro, chiude la partita con Iungo nel finale infliggendo, pur in inferiorità numerica, un pesante 3-0 ai biancoverdi di mister Carella. Nonostante l’incoraggiante vittoria di domenica scorsa contro il Real Siti, ancora una sconfitta per la Rinascita Rutiglianese che perde in casa di misura contro il Nuovo Spinazzola al quale basta una rete di Dinoia nel secondo tempo per fare sua la sfida.
Nel seguito riportiamo i resoconti delle gare O.Bitonto-Nuova Molfetta e R.Rutiglianese-Nuova Spinazzola elaborati dagli addetti stampa della società bitontina e di quella rutiglianese e pubblicati sui canali ufficiali dei due club.
———————————
LA GIOSTRA DEL GOL E DELLE EMOZIONI PREMIA L’OMNIA BITONTO. NUOVA MOLFETTA BATTUTE 3-2
Partita bellissima a San Pio, in bilico fino alla fine: l’Omnia va sotto, ribalta, subisce il pari, soffre, rischia ma poi riesce a conquistare tre punti pesantissimi in pieno recupero
di Nicolangelo Biscardi (Responsabile Ufficio stampa e comunicazione ASD Omnia Bitonto)
Una partita bellissima e tre punti che sanno d’oro.
Nella giostra del gol di San Pio esce vincente l’Omnia Bitonto, che batte in pieno recupero la Nuova Molfetta 3-2 nel recupero della 17^ giornata del girone A di Promozione, e conquista tre punti di importanza capitale, sia per come giunti sia per gli effetti rilevantissimi in classifica: contro il Molfetta è stata partita entusiasmante, forse la più bella della stagione, una continua altalena di emozioni e occasioni, con le due squadre che hanno pensato più a vincere che ad accontentarsi. Un’autentica battaglia calcistica senza esclusione di colpi, con capovolgimenti di fronte e prodezze individuali decisive. Ma alla fine dei giochi esulta l’Omnia, che ha saputo lottare, soffrire, ribaltare il passivo, reggere alle difficoltà, rischiare, e soprattutto vincere, di gruppo, di forza, di mentalità, spendendo così a -15 gli adriatici. Ora nel mirino c’è il Corato, rimasto a -9 e prossimo avversario nel big match di domenica. Lo Sporting Ordona, a -12, inizia ad accusare un ritardo significativo dai bitontini. Insomma, per il secondo anno consecutivo sarà ancora duello Omnia – Corato, un remake di quanto successo già in Prima Categoria.
La partita. Due gare in quattro giorni per delineare ancora meglio il futuro di questo campionato di Promozione. L’Omnia Bitonto ospita a San Pio la Nuova Molfetta di mister Giuseppe Scaringella nel recupero del 17° turno, rinviato per neve l’8 gennaio. Partita ricca di insidie contro la quarta forza del campionato, che può vantarsi della vena realizzativa di Difrancesco e della verve sempre pericolosa di Terrone. Mister Benny Costantino deve fare a meno del solo Fabiano e recupera tra i pali Raimondi; linea di difesa Losacco – Ciardi – Nicola Fumai – De Vita; a centrocampo Loseto – capitan De Santis – Diagne – Gernone; in avanti il duo Lacarra – Massimo Fumai.
Sin dalle prime battute si intuisce quel che sarà il canovaccio del match: sfida totale a viso aperto tra le due squadre, che non rinunciano mai ad attaccare. Le prime emozioni portano la firma ospite, col colpo di testa di Sylla e il tentativo di Precchiazzi, entrambe lontane dallo specchio. Risponde l’Omnia con l’iniziativa di Lacarra, cross dal fondo, lato destro, sul secondo palo Loseto non trova il pallone per la battuta a rete. Raimondi blocca comodamente una punizione di Terrone, mentre al 20’ viene annullata una rete a Massimo Fumai per fuorigioco. Sempre Fumai ci prova poco dopo dai diciotto metri, il portiere ospite Orizzonte para in due tempi. Più solido invece l’intervento di Raimondi sulla conclusione di Terrone dalla distanza. Si arriva così alla mezzora precisa, ed ecco il primo episodio chiave: punizione dai venti metri per la Nuova Molfetta, Difrancesco pesca il jolly e con una traiettoria angolatissima beffa l’immobile Raimondi. Ospiti avanti 1-0. L’Omnia accusa il colpo: c’è un’occasione per Loseto, servito in area da Massimo Fumai, si gira ma non trova la sfera. Ma è troppo poco, in un primo tempo dove i bitontini non brillano per lucidità e fluidità della manovra. Ancora Terrone da piazzato, facile preda per Raimondi. Al riposo Nuova Molfetta avanti 1-0.
Nella ripresa, pronti via ed è subito pareggio: Loseto recupera palla a centrocampo e lancia Massimo Fumai sulla sinistra, si accentra e servizio filtrante per l’inserimento per vie centrale di Diagne, che entra in area di rigore e trafigge Orizzonte. 1-1 e Omnia che subito agguanta la parità, dimostrazione anche di un piglio decisamente migliore ad inizio ripresa rispetto quello dei primi 45 minuti. E al 52’ ecco un altro segnale di un’Omnia diversa in campo: ripartenza fulminante, Massimo Fumai elude la marcatura di un avversario con una finta sulla corsia sinistra, se ne va, si accentra ed allarga per Gernone sul lato opposto, conclusione che l’estremo difensore ospite devia in angolo. Risponde la Nuova Molfetta ancora con una punizione di Difrancesco, che sfiora di un nulla l’incrocio dei pali. Gli omniani replicano nella parte centrale della ripresa: Loseto viene servito in profondità, salta Orizzonte, proteso in uscita, prova il pallonetto a porta vuota da posizione defilata ma di testa salva tutto sulla linea di porta Manè, tra i migliori in campo dei suoi fino al fattaccio del 91’. Viene annullato un gol per netto fuorigioco anche ai molfettesi (Difrancesco), mentre Loseto da fuori non ha molta fortuna. Il forcing omniano trova la via del gol al 68’, con la rete del sorpasso: Massimo Fumai inventa, palla nello spazio, in area di rigore, sulla sinistra, per l’inserimento di Gernone, cross teso al centro dell’area e Lacarra deve solo spingere in rete. Omnia avanti 2-1. I bitontini continuano a premere, sfruttando la positiva inerzia: Lacarra vede e serve Loseto in area di rigore, sulla sinistra, conclusione che Orizzonte smanaccia in angolo. Il portiere molfettese è costretto poco dopo ad uscire, e mister Scaringella effettua un doppio cambio, inserendo oltre ad Amoroso tra i pali, anche Visaggi per Grimaldi. Ed è una mossa che paga immediatamente: proprio dai piedi di Visaggi parte la verticalizzazione in profondità che trova Difrancesco, bravo in velocità a bruciare la difesa omniana e con un diagonale precisissimo a trovare l’angolino basso alla destra di Raimondi. 2-2 al 75’. Il match diventa praticamente una battaglia frontale. Le due squadre provano a vincerla, rischiando tantissimo in contropiede. Specie l’Omnia, che va sì vicina al nuovo vantaggio con la girata centrale di Diagne, sugli sviluppi di un corner, ma soffre nelle ripartenze molfettesi ed in più circostanze si salva dalla beffa. C’è la girata di Terrone alta sopra la traversa, c’è la prodezza di Raimondi sulla botta di Difrancesco, col numero uno omniano che respinge di piede in angolo. Ed ancora, poi, c’è la penetrazione di Visaggi, palla però che non inquadra lo specchio. Nel frattempo mister Costantino rivoluziona l’attacco, lancia Anaclerio e Petruzzella per Massimo Fumai e Loseto. E sono scelte che anche in questo caso pagano tantissimo: minuto 91, Anaclerio inventa una delle sue magie, palla filtrante per Lacarra in uno spazio ridottissimo, l’attaccante barese viene letteralmente steso da Manè in area di rigore: è penalty, che lo stesso Lacarra realizza, siglando la rete del 3-2, festeggiata con un urlo liberatorio sotto la tribuna. Per Lacarra rete numero 24 in campionato in venti gare (con due saltate per squalifica): semplicemente spaventoso. Ma una partita così bella non poteva finire subito. Ed ecco un’altra occasione, ma provvidenziale è il volo di Raimondi sulla botta di Guacci, un balzo per alzare la sfera in angolo e mettere in cassaforte definitivamente i tre punti.
Festeggia dunque l’Omnia per la vittoria del cuore e del gruppo, gli ingredienti necessari per avere la meglio di un’ottima Nuova Molfetta, che ha dimostrato ampiamente di meritare il ruolo di protagonista che sta recitando nel campionato. Il cinismo, miscelato alla capacità di soffrire, lottare e crederci fino all’ultimo istante di gioco, in un secondo tempo dalla tempra e dall’atteggiamento completamente diversi – nel quale centrocampo e difesa hanno dato l’anima e azzannato ogni singolo pallone –, hanno consentito alla squadra del patron Francesco Rossiello di fare un passo importantissimo in avanti, in vista del big match di domenica contro il Corato: forse è prematuro parlare di match-ball, ma con un successo sarebbero 12 i punti di vantaggio sul secondo posto, a nove gare dal termine. Insomma, un appuntamento da non fallire, per provare a mettere una seria ipoteca sul primo posto.
Tabellino
OMNIA BITONTO–NUOVA MOLFETTA 3–2
OMNIA BITONTO: Raimondi, Losacco, De Vita, Fumai N., Ciardi, Gernone, Diagne, De Santis (c), Lacarra, Fumai M. (36’ st Anaclerio), Loseto (42’ st Petruzzella). A disp. Vitucci, Valerio, Conca, Delli Santi, Rubini. All. Costantino
NUOVA MOLFETTA: Orizzonte (29’ st Amoroso), Grimaldi (29’ st Visaggi), Papagno, Sylla, Manè, Bufi, Roncone (33’ st Guacci), Malerba (c), Di Francesco, Terrone, Precchiazzi. A disp. Zingaro, Cormio, Roselli, Cissè. All. Scaringella
ARBITRO: Lopez (Bari) coadiuvato dagli assistenti Alessandrino (Bari) e Errico (Bari).
RETI: 30’ e 75’ Di Francesco, 48’ Diagne, 68’ e 91’ (rig.) Lacarra.
AMMONITI: De Vita, Fumai N., Lacarra, Loseto, Grimaldi, Manè, Malerba, Terrone.
———————————
RUTIGLIANESE POCO AFFAMATA E SCIUPONA. LO SPINAZZOLA, CON UN GUIZZO NELLA RIPRESA, (RI)MANDA I GRANATA ALL’INFERNO
di Michele Rubino (Addetto Stampa ASD Rinascita Rutiglianese)
Dal Paradiso all’Inferno in quattro giorni. Se la vittoria – ritrovata dopo mesi – contro il Real Siti aveva alzato l’asticella del morale in casa granata, la sconfitta odierna (0-1) contro lo Spinazzola taglia nuovamente le gambe a capitan Gentile e compagini. Nonostante una prestazione da copia sbiadita rispetto a quella di quattro giorni fa, questi ultimi hanno avuto – anche in più circostanze – l’opportunità per sbrogliare una gara piuttosto complicata ma, in questi momenti, hanno dovuto fare i conti con il solito difetto della stagione: la scarsa lucidità sotto porta. Haka, per due volte, e Catalano cestinano chance clamorose “a tu per tu” con Lagreca, lo spinazzolese Di Noia capitalizza l’unica azione ospite degna di nota nella ripresa. Lo svantaggio pesa emotivamente sui padroni di casa e, conseguenza logica, la gara diviene un inesorabile e doloroso scorrere di minuti sino al triplice fischio. Un triplice fischio che (ri)manda i granata all’Inferno.
CRONACA : Al “Comunale” di Via Gorizia va in scena il recupero del diciassettesimo turno del campionato di promozione Girone A . Rutiglianese alla ricerca della continuità dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Real Siti, Spinazzola “a mille” dopo il pari interno contro la capolista Omnia di quattro giorni fa. La gara tarda a decollare causa l’ottima fase difensiva ospite- “trappola del fuorigioco” funzionante a pieno – che “blocca” le iniziative granata. Al 31’ Haka sfida in velocità Ludovico ma , nonostante il capitombolo del centrale spinazzolese , il centravanti granata non riesce a dar forza alla sua zampata sparando, difatti, in bocca a Lagreca. Un minuto più tardi Quattromini (Spinazzola) vede annullarsi un goal per posizione di off-side. Chiamata giusta della terna arbitrale. Fioccano le occasioni nel match. Al 33’ Catalano illumina per Haka che, imbeccato dinnanzi a Lagreca, si “perde” in un dribbling inspiegabile e cestina un’opportunità clamorosa. L’estremo difensore rutiglianese si supera , al 34’, sulla botta da posizione defilata di Di Noia, poco dopo Lagreca devia in angolo la volèè di Cepparano. Sino all’intervallo, poi, da segnalare solo una punizione velenosa di Cardano per gli ospiti.
Se il parziale di 0-0 sta “stretto” ai granata già a fine primo tempo, diverrà quasi ingiusto – almeno sul piano delle occasioni – al 49’: Pinto semina avversari sull’out di sinistra e “apparecchia” per Catalano che, dimenticato nel cuore dell’area ospite, sbaglia un rigore in movimento. Il “quasi” usato poco fa è d’obbligo perché, nel calcio, non sempre trionfa chi crea più occasioni , piuttosto chi riesce a capitalizzare al massimo anche la singola chance. Così, al 68’, il difensore dello Spinazzola Di Noia – dirottato in attacco da mister Schiavone – elude la marcatura del centrale difensivo rutiglianese e fredda Lovecchio. Ospiti che trovano il vantaggio nell’unica azione da goal dei secondi quarantacinque minuti. Questi ultimi troveranno il loro epilogo tra un avvicendarsi di cambi e un paio di cartellini sventolati dal direttore di gara. All’88 lo Spinazzola rimane, addirittura, in 10 per il rosso diretto a Ludovico (fallo da ultimo uomo su Haka) ma i padroni di casa, spremuti sul piano nervoso e poco lucidi in fase di impostazione , non riescono a creare pericoli dalle parti di Lagreca. Finisce 0-1 nel silenzio tombale di un deluso Comunale.
|
Lascia un commento