Il responsabile del settore giovanile del Bari, Corrado Cotta, in un’intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’ ha parlato del proprio sogno nel cassetto e del progetto del presidente, Mino Giancaspro, dedicato al vivaio biancorosso: “Il mio sogno sarebbe quello di vedere un Bari che nasca pezzo dopo pezzo grazie ai ragazzi del settore giovanile e veder costruire un centro sportivo dove poter far crescere e migliorare i nostri ragazzi. E sono felice che Giancaspro si stia muovendo in questa direzione, spero possa svilupparlo al più presto”.
Cotta inoltre ha affermato che l’obiettivo comune è quello di trovare la continuità nei risultati nelle quattro squadre impegnate nei campionati giovanili, dalla primavera all’under 15: “Stiamo cercando continuità, ma qualche buon risultato l’abbiamo ottenuto. Soprattutto la Primavera di Urbano che per la prima volta è stata inserita in un girone con tante big del Nord e ha dimostrato di potersela giocare a testa alta. Le convocazioni in Nazionale di Scalera e Coratella, oltre a quattro ragazzi nati nel 2002, non possono che riempirci d’orgoglio”.
Il 53enne comasco non può che essere molto entusiasta per l’esordio in prima squadra di Scalera e per le ‘panchine’ di Turi, Gernone e Abreu: “Siamo in contatto continuo con Colantuono che settimanalmente chiama alcuni giovani per valutarli. I ragazzi hanno percepito la linea del club e rispondono bene. Mandare qualcuno a maturare in Lega Pro? Lo ritengo un errore. Se c’è un talento meglio farlo crescere in casa per seguirlo da vicino e vederlo maturare. Nella mia ottica a questo serve il vivaio”.
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