Disastro Bari. Non ci sono altri termini per definire l’ennesima prestazione incolore offerta dagli uomini di Colantuono. Una crisi di gioco e di risultati che ha portato i biancorossi fuori dalla zona play off in un clima di totale sfiducia da parte dei suoi splendidi tifosi, anche oggi in cinquecento presenti nel giorno di Pasquetta.
FORMAZIONI
Colantuono non può contare sullo squalificato Capradossi ed in difesa schiera i centrali Moras e Tonucci, affiancati da Sabelli e Daprelà. In mancanza dell’indisponibile Romizi, il ruolo di play di centrocampo è affidato a Basha, mentre sulle corsie laterali agiscono Macek e Salzano. In attacco mancano Brienza e Raicevic ai quali si aggiunge, proprio a pochi minuti dall’inizio del match, anche Floro Flores e quindi il trio offensivo è composto dal centrale Maniero (convalescente dopo un leggero stato influenzale accusato in settimana) e dagli esterni Galano e, a sorpresa, Martinho che vince il ballottaggio con Parigini.
Castori deve rinunciare a Gagliolo (appiedato per un turno dal Giudice Sportivo) oltre agli indisponibili Colombi, Pasciuti (appena rientrato dopo 4 mesi di stop per un’operazione al ginocchio) e Carletti. In difesa non c’è Romagnoli, che parte dalla panchina, mentre a centrocampo agisce l’ex Bianco insieme a Lollo, affiancati da Di Gaudio e, a sorpresa, da Concas a destra. In attacco Lasagna vince il ballottaggio con Beretta per affiancare Mbakogu.
LA PARTITA
Inizia il match con ritmi non esaltanti ma sono i pugliesi i primi a rendersi pericolosi al 5′ su azione di calcio d’angolo con tiro di Galano respinto da Belec. Partita che non decolla, ci pensa il Bari a renderla attiva al 19′ con un autentico harakiri di Tonucci che scavalca Micai con un anticipo maldestro per un clamoroso autogol che spezza l’equilibrio. La risposta del Bari non è immediata e bisogna aspettare il 32′ per veder un bel tiro di Martinho di destro che sfiora il palo del portiere emiliano.
Segnali di riscossa degli uomini di Colantuono arrivano tre minuti dopo con una bella giocata di Galano con tiro ad effetto che impegna Belec in due tempi.
Nella ripresa entra Furlan per Macek, la musica non cambia e,così, al 67′ senza problemi il Carpi raddoppia con Mbakogu che batte Micai completamente libero in area di rigore. Bari non pervenuto, anzi a sei minuti dal termine dal novantesimo Micai evita un passivo ancor più pesante con una parata d’istinto su tiro dal limite di Bianco.
Tabellino
CARPI-BARI 2-0
CARPI: Belec, Sabbione, Struna, Poli, Letizia, Concas, Bianco (dal 43′ st Mbaye), Lollo, Di Gaudio (dal 31′ st Jelenic), Mbakogu, Lasagna (dal 48′ st Seck). A disposizione: Petkovic, Romagnoli, Lasicki, Fedato, Beretta, Forte. Allenatore: F.Castori.
BARI: Micai, Sabelli, Tonucci, Moras, Daprelà, Macek (dal 6′ st Furlan), Basha (dal 38′ st Greco), Salzano, Galano, Maniero, Martinho (dal 26′ st Parigini). A disposizione: Gori, Suagher, Morleo, Cassani, Fedele, Turi. Allenatore: S.Colantuono.
ARBITRO: sig. G. Aureliano della sez. di Bologna.
RETI: al 19′ pt Tonucci aut. (C), al 24′ st Mbakogu (C).
AMMONITI: Concas, Lasagna, Struna e Mbakogu (C); Moras e Parigini (B).
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni; angoli: 3-2 per il Carpi; recuperi: 0′ pt e 5′ st.
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